Il disegno perverso della privatizzazione a ogni costo, continua imperterrito, al di là dell'indignazione, dei sospetti e del buon gusto.
Finanche la Procura non impensierisce minimamente il sindaco, forse per qualche corpo istituzionale che gli fornisce copertura, e i fatti al momento, gli danno ragione.
Spazzamento, Centro Autismo, e ora i parcheggi, mettendo per strada altri trenta dipendenti.
La concessione a questa ditta catanese, non abbiamo capito bene se sia stata a fronte di una gara o per affidamento diretto, ovviamente illegittimo.
Ma come è possibile, ci chiediamo, che un'intera maggioranza, venti consiglieri più uno fluttuante, non abbia mai chiesto un confronto, un chiarimento, una valutazione.
Niente di tutto questo.
Da oltre quattro anni, il sindaco è il podestà della città, il padrone di un'amministrazione prona che non risponde manco ai propri interessi di salute.
L'inquinamento atmosferico non ha mai cessato di starare le centraline di rilevamento, e quello acustico tra fuochi, spari e botti, si difende sensibilmente per non sembrare da meno.
Quando la dignità cede il passo all'utile e al tornaconto, non c'è da meravigliarsi se i vari riferimenti politici facciano cambi di casacca, o addirittura voli pindarici.
Livio Petitto dal partito democratico a Fratelli D'Italia è stato un attimo, mentre D'Agostino detto il governativo, non disdegna di cimentarsi in salti triplici con avvitamento, e i passaggi dalla sinistra di Monti al tentativo censurato di entrare nel Pd da segretario, l'hanno portato a dover cadere prima nelle braccia di Forza Italia, e oggi, giustamente in quelle della Meloni...
Insomma, Avellino è ormai leggenda in Italia, una città che dà la paga a Barcellona e Amsterdam, racconta Gianluchino Festaiuolo, e si distingue per la posizione di preminenza dell'inquinamento oltre che aereo anche acustico.
Modestamente, abbiamo l'unico poligono di tiro all'aperto in un centro abitato, d'Europa, una certezza che se gli abbruciamenti dovessero rallentare, non si perda la maglia nera in classifica nazionale .
Avellino grandissima, ha profetato più e più volte Gianangelantonio dai vari palchi calcati quest'estate, città acculturata e solidale, specialmente con i meno abbienti delle inesistenti politiche sociali e gli autistici..!
Dopo quattro anni di meraviglie, aggiungiamo le esplosioni e perfino le aggressioni dentro e fuori dal carcere:
portiamo avanti una realtà che molti ci invidiano, magari in qualche foresta amazzonica.
RDM
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