Il re delle periferie ha toppato ancora, come sempre, Pianodardine sembra appartenere a Prata, via Tedesco è diventata una pista sulla quale perfino gli articolati si lanciano a velocità inaudite per un centro abitato, e il Poligono di tiro ci regala a giorni alterni, la propria quota di inquinamento atmosferico oltre che acustico.
Solo ad Avellino, la grandiosa città che mortifica Barcellona e Amsterdam, secondo questo personaggio da fumetto, avviene che passeggiando per strada si avvertano platealmente le esplosioni di armi che sparino a ripetizione.
Il volpino firma le ordinanze, ma non le fa rispettare come con i botti...!
Gli abbruciamenti, poi, sono cominciati sabato notte e fino a mercoledì, non hanno mai smesso.Il sindaco ovviamente, quello che ama la gente, la città, i bambini e perfino le pietre che si trovino per strada, non crede che l'aria irrespirabile abbia provocato molti ricoveri e tante crisi nere a gente in difficoltà.
E la tifoseria, che non manca di raccontare la propria idiozia congenita, continua a difenderlo parlando a vanvera, un tubicino localizzato bene per spiegare il livello mentale.
Ma restiamo immensi, per favore, non ci distraiamo, il re travicello impegnato nella rinascita attraverso fuochi, luci e cantanti, ha perso di vista qualche contrada del regno, e via Luigi Imbimbo, come via Amatucci, via Tedesco e ogni zona periferica, sono diventate una specie di Bronx locale, alla faccia delle cazzate di sua maestà.
Mentre l'attività per l'organizzatore di eventi in fascia tricolore procede a grandi passi, il denaro scivola via come se non ci fosse un domani, o meglio un dissesto mascherato.
Mancano i lampioni, la Polizia si vede solo nelle feste comandate e gli allagamenti per le caditoie mai manutenute, si verificano a scadenze fisse oramai.
RDM
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