Avellino: un sindaco così, solo all'Ipercoop...!

Beh, siamo tutti giornalisti e scrittori, anzi con i social abbiamo scoperto i poeti e gli emuli di Ippocrate padre degli aforismi.

Filosofi e tuttologi chiudono il cerchio, ma il nostro sindaco, anch'egli iscritto all'Ordine dei Giornalisti, ha dimostrato immediatamente i suoi molteplici talenti.

Non sapeva giocare a pallacanestro, non sa fare il sindaco e neanche il giornalista, come ha stigmatizzato lo stesso presidente dell'Ordine, che gli ha spiegato il mondo della rettifica al mezzo di comunicazione.

Se un sindaco ritiene di chiedere una rettifica agli organi di informazione, relativamente a notizie che crede non corrette, deve seguire le procedure previste dalla legge sulla stampa.

Mah, l'illegittimità delle Ztl l'ha spiegata più e più volte il solito Massimo Passaro, e la proditorietà che ha spinto il Comune a piazzare un'interdizione al passaggio in una strada, nel caso via Luigi Ambile, dopo averla percorsa per metà, è una di quelle stronzate megagalattiche che solo Festa poteva permettere.

Un Comune allo sbando nelle mani di un esaltato che ha perduto il percorso che aveva sognato sui palchi, per addentrarsi in quello più remunerativo da primo cittadino.

Mentre questo istrione di mezz'età si esibiva, il Moscati superava i livelli di guardia, arrivando alla follia pura della gestione di un Pronto Soccorso da guerra in Vietnam, per non parlare poi, l'eventuale ricovero nei reparti.

Ma che volete, dopo tanto denaro speso a cazzo finanche con una ditta che s'interessava di alimentazione, ma per l'occasione inventatasi organizzatrice di eventi, quale interesse potrebbe stimolare il dolore della gente...?

Tutto quanto faccia parte dell'attività di questa amministrazione, da quattro anni a questa parte, dovrebbe essere spulciata dalla Guardia di Finanza da capo a coda.

Tutto fa acqua, nel caso non solo gli alloggi, e desta seri sospetti di illiceità, ma se pure fosse tutto in ordine legalmente, la questione morale resta indiscutibilmente lesa alle fondamenta.

Una città sofferente è stata nascosta artatamente, tra le grida sguaiate di ragazzini eccitati dagli ormoni e l'alcool a fiumi che scorreva per le strade dissestate.

Un Centro Storico ridotto al collasso nervoso e le casse comunali al lastrico: 

tanto basta per lasciare libera la tifoseria idiota di cantare ancora le lodi di questo signore ormai fuori controllo..?

RDM