Toni Feoli è un professore associato all'Ateneo del Sannio, una persona delicata che abbiamo conosciuto in occasioni che esulano da giornalismo e Università.
Quanto ha espresso sul taglio basso di un quotidiano, è sinteticamente il pensiero illuminato di una persona per bene, che ami il prossimo e la propria terra.
La sua è stata una semplice disamina d'umanità, due ore di spettacolo pagate 260 mila euro, scrive il Professore, avrebbero coperto lo stipendio di cinque anni a due assegnisti di ricerca, o una pizza e una birra a mille persone disagiate per tutto agosto.Ma la natura umana è questa, purtroppo, e se Spalletti valga più di un grandissimo Gianni Rivera, che avrebbe lavorato gratis facendo risparmiare alla federazione calcio almeno 8 milioni e mezzo, resta tutto da dimostrare.
Giammai investire capitoli di spesa nei giovani ricercatori per evitare che espatrino, perché in Italia la neoplasia è si importante, ma non compete con una vittoria nell'agone calcistico.
E allora diventa difficile spiegare che esistano le priorità nella vita, e che i volponi puntino su una fauna umana che di umano ha ben poco, vogliosa del godimento fine a se stesso e distratta dai problemi veri, sicuri del risultato.
La vergogna dei festeggiamenti è doppia, da una parte l'istigazione al libertinaggio e dall'altra l'utilizzo spropositato del denaro pubblico, che in un Comune in difficoltà diventa un crimine che grida vendetta.
L'attenta descrizione di Nicola Giordano, circa lo spreco operato quest'estate, non può rimanere una notizia e basta.
Dietro l'artificio operato per nascondere un'operazione almeno opaca come l'ha definita il consigliere di minoranza, intravediamo una vera e propria organizzazione truffaldina che si è preparata scientemente, per raggiungere il risultato, a nostro modesto avviso, nebuloso.
I proclami non preceduti da contratti, che poi vengono stipulati da un'azienda nata per lo scopo, sono almeno fuori posto.
Che sapore ha, se non quello dell'imbroglio, che un soggetto con un capitale sociale irrisorio, e di nessuna affidabilità per comprovata esperienza nel settore eventi musicali, investa improvvisamente, una cifra cospicua su un appalto di cui non dovrebbe manco essere a conoscenza..?
La diffusione per informazione pubblica, non è esistita, mentre questa East Side individuava magicamente tutto il percorso che il sindaco aveva immaginato.
Le tre domande inevase di Nicola Giordano, sono precise e difficili da dribblare, e se il Prefetto come suo costume, ha continuato a tacere nonostante le denunce dell'opposizione, crediamo debba risponderne e insieme alla giunta, fare chiarezza nelle sedi opportune.RDM
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