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lunedì 28 agosto 2023

Avellino: il sindaco della legalità al contrario..!

 



Questo non è un sindaco ma la macchinetta delle bugie, la nemesi di Collodi, e continua imperterrito a imporci le proprie frasi ad impatto, con la faccia tosta del mentitore incallito, bravo a cercare energia proprio nelle stronzate, e dobbiamo dire che ci riesca alla grande.

Ha stabilito nella propria testa che l'elettorato è fatto di piccole menti poco abituate al ragionamento e alla matematica, per cui ogni magagna, ogni presa in giro, qualsiasi inadempienza, la si sottrae dalla precedente, avvicinandosi quindi sempre allo zero.

Ci siamo informati con qualche consigliere sull'ultima suggestione pubblicizzata, questa si, non come la delibera pubblicata solo dopo che la East Side avesse contrattualizzato gli artisti per il 16 agosto, e ci hanno risposto chiacchiere, il Piano di Zona resta al palo per i capricci di Festa.

Insomma, leggere ancora e ancora, le intemerate dell'attore che chieda al Prefetto suo silente complice, di ripristinare una legalità da sempre messa all'angolo dalla sua prima apparizione scenica, ci lascia basiti. 

I teatrini durante le chiusure con distanziamento, le strisce arcobaleno, i segnali Ztl non conformi e posizionati ancora peggio, fino alle violenze al Centro Storico o a Campo Genova.

Dopo quattro anni, ecco che si accorge delle occupazioni abusive e magari di quel signore in via Tedesco, sconfitto dall'acqua e dalla sua negligenza, col quale stava arrivando alle mani..!

Però, a gentile richiesta, immediatamente la dichiarazione decisa e risoluta, subito gli sgomberi, ha tuonato, e tutto è rientrato magicamente: 

avanti un altro, c'é posto..!

Ci chiedevamo quale potesse essere il trucco dell'abbattimento seriale degli alberi, forse malati, la vecchiaia o invasi dai parassiti, invece bastava semplicemente scavare le radici con la scusa dell'irrigazione, e il gioco è fatto.

Il Ministero delle Politiche Agricole però, questa volta ha messo i paletti, e dinanzi ai quali bisognerebbe fermarsi.

Ma che volete, l'illegalità è il forte di questa amministrazione, per cui anche  in questo caso, Palazzo di Città ha voluto segnare il proprio punto interpretativo.

Per porre in essere un impianto d'irrigazione, servono autorizzazioni che il Comune non ha.

In verità, manco per la segnaletica le aveva, eppure tutto è rimasto come prima, per un Prefetto che vive prigioniero di se stesso.

Il sindaco, infatti, dall'alto della propria infallibilità e carenza di modestia, ha rintuzzato i media che si erano permessi di stigmatizzare un errore abbastanza marchiano, nella sistemazione di una segnaletica che l'avvocato Passaro ha messo in crisi più volte.

E manco l'Ordine dei Giornalisti ce ne ha potuto con uno così, svergognandolo pubblicamente per la sua ignoranza circa la puntualizzazione attraverso il sito comunale.

È fatto così, Gianluchino, se fa il furbetto come gli capita spesso, non pubblica, ma se ritiene d'essere nel giusto, arrivano video, conferenze stampa e triccaballacche..!

RDM

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