Il noto attore prestato al Comune, presenta l'ultima castroneria a spese delle casse asfittiche del Capoluogo..!
Nicola Giordano ha messo il dito in un paio di piaghe che avrebbero urgenza di un avviso di garanzia da parte della Procura.
Non si possono dilapidare fondi inesistenti utilizzando le tasse, perfino aumentando a sproposito le aliquote, per fare le feste e fuochi d'artificio, elementi base, secondo il sindaco, per ottenere preferenze, e risparmiare con un manto stradale appezzottato.
La marchetta dei cinquantamila euro per il progetto di qualche amico sempre con denaro pubblico di un Comune in difficoltà, racconta quale forma di arroganza pervada la mente di un sindaco affarista.
E i centri sociali inesistenti, ricordiamo il Piano di Zona, come potranno prendere in carico le istanze della gente rimasta senza sostentamento per un governo insano e inumano?
Le variazioni dello statuto di Grande srl, e non ultimo la gestione malata di un'area che dovrebbe favorire quel commercio che a chiacchiere, professano di amare attraverso le notti bianche, altra forma di libertinaggio tanto caro a questa amministrazione, sono la dimostrazione plastica della vergogna che ci circonda da quattro anni.
Il mercato già in profondo rosso, non potrà approfittare di due giorni ad agosto perché il teatrante di Piazza del Popolo ha così deciso.
L'area di Campo Genova, impropriamente appellata smile arena dal provincialotto, servirà a buttare altra benzina sul fuoco che cova sotto la cenere.
Il malcontento ormai cronico dei commercianti, la sicurezza e la strafottente ignominia che accompagna ogni manifestazione, dimenticando chi non ce la fa, non possono passare in cavalleria.
Agli invalidi da sempre ignorati, sono inibite le zone scelte per far divertire un pubblico variegato, che non porta pane, attento a soddisfare la voglia di concerto senza spendere un centesimo.
E mentre il Moscati frana su se stesso, il sindaco lo troviamo assente su tutti fronti sanitari perché impegnato a trastullarsi fra cantanti e personaggi dello spettacolo.
Persino Francesco Pionati che più volte ha manifestato la propria disponibilità a rappresentare Avellino, si è fatto coinvolgere nelle sterili rappresentazioni sceniche dell'istrione.
Chissà se a qualcuno sia mai venuto in mente che mentre si giocava, la gente moriva al Moscati o si disperava per una visita che solo a pagamento avrebbe potuto avere:
979 contro sette a carico della sanità pubblica aggirando spudoratamente la legge dello Stato.
Ma che bravi, Pizzuti risponde a De Luca e le sue invenzioni spregiudicate sulla pelle della gente, mentre Gianluca Festa a chi faccia capo non è dato sapere, o forse si, certo non alla Comunità.
RDM
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