Documenti e archivi storici già ritrovati in una stanza umida senza infissi alle finestre, da Massimo Mingarelli appena diventato assessore in un governo che durò cinque mesi, buttati nella spazzatura, il sindaco se ne intende, di un garage sudicio come l'attività di questa amministrazione appezzottata.
Il taglio degli alberi, però, crediamo sia una di quelle corbellerie criminali che non conosce alcuna possibilità di redenzione.
Avellino soffre da anni un inquinamento mostruoso atmosferico e perfino acustico, al quale, noi non ci facciamo mancare niente, concorre con la solerzia dell'imbecille, quel Poligono di tiro all'aperto in pieno centro abitato.
Infatti, il fine ultimo punta sulla sicurezza che quando gli abbruciamenti appena iniziati, trovino un momento di stasi, non si abbassi il livello di avvelenamento.
Purtroppo l'ignoranza cavallina avellinese, non consente alla gente di infuriarsi per l'annullamento dei benefici apportati dalla vegetazione.Oltre a donare ossigeno, ogni albero funziona da accumulatore di carbonio, essendo in grado, in un solo anno, di assorbire decine di chilogrammi di anidride carbonica (CO2), contribuendo così, a ridurre il famigerato effetto serra..!
Nessuno ci toglie dalla testa che gli alberi abbattuti servano a fare cassa:
quelli in cattive condizioni che si contano sulle dita di una mano, restano utilissimi per il massacro ulteriore.
Il furbone imbrillantinato pensa che siamo tutti idioti con le sue false pavimentazioni a rappezzo, gli appalti che ancora non hanno portato a niente, le promesse e le annose agevolazioni all'amico D'agostino.
Intanto la pazzia del liberi tutti sta producendo drammi ancora peggiori dello scorso anno, e come avevamo pronosticato, il sindaco e i propri epigoni, non lasciano, ma raddoppiano.
L'arrogante sicumera di questo signore non gli permette di dire ho sbagliato, chiedo scusa, e se le incompetenze che lo controllano, producano violenza come l'altra sera al Centro Storico, ovviamente la colpa è degli astri che si incrociano malamente a nostra insaputa.
I residenti, sindaco, sono allo stremo, la prigionia a casa propria rende idrofobi e basta un niente per scatenare l'irreparabile, ma scrivere questo per lei, significa solo lo sfogo di chi non arrivi a capire che quando si è ENJOI ogni cosa diventa insignificante..!
RDM
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