Improvvisamente qualcuno ha pensato di ricorrere al Prefetto che pare appartenere al castello magico di Pierrefonds dove vivevano Merlino e Artù.
Siamo sempre stati curiosi di come passasse le giornate Paola Spena, certo non leggendo i giornali o interessandosi alla vita del territorio:
i sindacati la chiamano in causa sperando che non abbia di meglio da fare.
Il Pronto Soccorso è solo la punta dell'iceberg che si sviluppa nella Città Ospedaliera, ma il sindaco e il Prefetto sembrano vivere altrove.
Il primo è impegnatissimo nell'inganno, per non dire truffa, di Grande srl e il nuovo statuto cambiato per favorire l'amico De Vizia, e nel pavoneggiarsi per l'ultimo festeggiamento finito male, tra furti, malori e peperoncino negli occhi.
Un assiepamento criminale, ha costretto i ragazzi accorsi anche da fuori provincia, a seguire Geolier in una condizione spalla a spalla pericolosissima nel caso di un fuggi fuggi generale.
I morti e i feriti di Torino non hanno insegnato nulla a un sindaco che si bea di rappresentarsi sempre come un vincitore, senza capire un cazzo del reale.
La sua tifoseria è rappresentata da personaggi che come lui badano solo al proprio orticello:
mio figlio s'è divertito, poi i problemi ci sono sempre..!
Questa è la fauna che elegge gente come Festa, persone senza alcuna capacità di discernimento sulla conduzione di un Comune:
gli alberi vengono ancora abbattuti come se non ci fosse un domani, ma pare che nessuno abbia a cuore la propria terra, mentre noi che siamo sospettosi, immaginiamo che potrebbe esserci un lucro nascosto, o forse no..!
Ma lo spettacolo continua, come si dice, e il pubblico osannante che se ne fotte di chi campi o chi muoia, è la grande speranza di Gianluca Festa.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento