Salvare un ministro della Repubblica che ha mentito in Parlamento, è l'ultima viltà di un primo ministro che non sarebbe mai dovuto esistere.
Daniela Santanché e Ignazio La Russa rappresentano plasticamente, l'essenza di un governucolo raffazzonato, fatto di parenti e amici, e a parte le figuracce a ripetizione dei propri rappresentanti, la schifezza del ripristino vitalizi dopo l'abolizione del Rdc, potrebbe gareggiare con Maria Antonietta D'Asburgo Lorena.
La carta di credito alimentare da 380 euro una tantum, e per giunta riservata alle famiglie con tre bisognosi, è peggio della brioche consigliata da Maria Antonietta a chi non aveva pane.
Beh, tra armi all'Ukraina, sbarchi triplicati e la strafottenza dei diritti dei lavoratori con l'abolizione della proposta del salario minimo, Giorgetta de Garbatellis, a nostro aviso, s'è giocata le europee.
Ad Avellino, poi, scegliere due ex piddini, Gianluca Festa e Livio Petitto, entrambi cacciati anche in malo modo dal partito, nonostante i ripetuti e diremmo, miserabili tentativi per rientrarci, quali rappresentanti della destra alle prossime amministrative, crediamo sia il segno di una disperazione politica difficilmente recuperabile.
Lasciare nelle mani di Gianfranco Rotondi l'organizzazione di una battaglia elettorale cruenta, dopo quanto combinato da un sindaco dedito agli affari e poco alla città, che ancora soffre una carenza inaudita di servizi, ci pare un atto di resa e perfino suicida.
Mercato, trasporti, deposito ingombranti, alloggi, Centro Autismo, campo sportivo, ztl e dulcis in fundo, Grande srl, non possono passare in cavalleria, e se la gente smettesse per un attimo, di fossilizzarsi sul proprio carattere da serva della gleba, ripagherebbe con gli interessi, le offese e gli abusi subiti.
Ai quali possiamo aggiungere l'assoluto nullismo operato da Livio Petitto, a parte le clientele, a livello comunale prima e regionale poi.
Chiunque potrebbe meritare un voto, ma darlo a chi abbia una storia di assoluto sfruttamento della stolidezza della brava gente, diventa criminale.
Roberto Calderoli sta cercando di buggerare ancora una volta il Sud, puntando su una legge che lo estrometterebbe per sempre da un eventuale futuro di rinascita, aggirando le regole.
I livelli essenziali di prestazione raccolti nella Costituzione, rallentano la legge delle Autonomie proposta dal ministro leghista...?
Embè, il reuccio degli affari regionali, al netto del proprio diploma liceale, crede che non serva altro per bastonare il Meridione, che fottersene della Costituzione eliminando i Lep...basta poco, che ce vò..?
Dareste anche a questo personaggio la vostra fiducia, dopo quanto stia combinando per distruggere il territorio..?
No? E perché la regalereste a gente come Festa e Petitto che hanno fatto anche peggio..?
RDM
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