Ci chiediamo spesso quale possa essere l'esigenza di una prostituzione costante ai barbarismi in genere, e a uno pseudo inglese in special modo.
Avellino, piccola cittadina di provincia nel profondo sud, ama atteggiarsi a non sappiamo cosa, denominando Summer Fest i festeggiamenti d'estate, enjoi un incomprensibile divertiti e Smile Arena un deposito ingombranti che ha ricordato da sempre spazzatura interrata e non.
Beh, certo, queste sono bazzecole di fronte al botto dell'estate, come l'ha definito il nostro sindaco festino, pensate voi, ci sarà una donna di cui non si conosce il nome, da solo, nome e cognome invece si:
Rose Villain, la voce che accompagna Achille Lauro nella canzone Fragole, panna e champagne.
Ma che meraviglia, questo sindaco ha capito bene quale sia il livello cerebrale degli (a)vellinesi, e le puttanate urlate magari dal balcone del Vescovato insieme a un Vescovo amante come lui della platealità, fanno effetto sul popolino.
Una provata valvola di sfogo che faccia dimenticare l'acqua negli alloggi, o la mancanza del riscaldamento patita quest'inverno.
Gli elettori di Gianluca Festa non hanno un livello culturale sviluppato, e tanto meno riescono a entrare nelle logiche di una gestione corretta della cosa pubblica, cioè della propria vita.
Il solito Dino Preziosi ha tenuto il punto, stigmatizzando un inghippo che insieme a tutti gli altri, avrebbe dovuto da tempo far cadere l'amministrazione, se solo avessimo avuto un Consiglio di capaci amministratori, ma purtroppo né loro e né il Prefetto, pare sappiano fare il proprio lavoro.
Sentenze passate in giudicato mai onorate, imponevano il pagamento di vecchi debiti che sarebbero dovuti essere parte integrante dei bilanci fin dal 2019, anno di grazia e di disgrazia, per l'entrata in gioco del reuccio di Avellino è cultura, vino, gioia, gaudio, felicità...
Il pre dissesto azzerato a chiacchiere da Cuzzola, era dissesto conclamato con consequenziale rinvio a giudizio dell'intero Consiglio fotiano, come asseriamo da tempo, e tutto quanto derivi da un falso, diventa falso a propria volta.
Chissà se gli idioti che apprezzano le difficoltà ereditate dal povero Gianluca, hanno mai fatto mente locale sul fatto che Festa se n'è masticati tanti di governi:
da Galasso a oggi, passando per Foti e Ciampi, con ruoli di prim'ordine quali vice sindaco e assessore.
Beh, forse questo dovrebbe essere il botto, sindaco, e certo lei, se le cose si fossero fatte con scienza e coscienza, avrebbe smesso la casacca tricolore da qualche anno.
L'ospedale e il pronto soccorso, insieme alle politiche sociali e a un centro autismo mai nato, avrebbero dovuto impegnare il sindaco, non le solite vergognose uscite goliardiche di canzoni, botti e fuochi d'artificio, ma come spiegare l'ovvio a chi non abbia un numero di neuroni idoneo..?
RDM
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