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martedì 25 luglio 2023

Avellino come sempre non batte un colpo..!

 


Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical: famoso per non conoscere chi sia Sergio Mattarella..!

Finalmente Avellino avrà quel che merita e solo quello: 

feste a gogò, spazzatura e ubriacature in libertà, e soldi che sarebbero serviti per altri capitoli, nella spazzatura.

Ma certo, tutto quanto concorrerà a produrre denaro, la gente spenderà senza ritegno e i baristi faranno affari d'oro.

Beh, se è così che si arricchisce un territorio asfittico, dobbiamo dire che Stefano Luongo vede meglio di tanti sobri, che invece credono che il tutto sarà solo un momento di dispersione spirituale e appagamento delle paturnie di questa amministrazione.

Ma ci disturba oltremodo, l'insipienza di una popolazione apatica che si adagia colpevolmente, fra i lazzi che il sindaco enjoi strategicamente, dispensa a piene mani.

Il prode Festa ha messo in atto l'ultima scena del suo triste mandato, creando come sempre, disagi e sofferenze, nel caso ai lavoratori di IrpiniAmbiente che devono lasciare un'azienda a conduzione pubblica, per approdare in una privata, come dimostra il vincitore della gara, Emilio De Vizia, che provvede alle assunzioni.

L'aggiudicazione alla Grande srl formata per il 51% dal Comune e il 49% da De Vizia, è un passaggio sospetto, visto che il nome dell'imprenditore era nell'aria da molto prima che si parlasse di bando d'appalto.

Le scelte del sindaco non piacciono a nessuno, e la maggioranza comunale che vota supinamente ogni desiderata di Festa, che a nostro avviso, ma sicuramente siamo in errore, si sta preparando un tesoretto per la vecchiaia, non fa testo.

Ma che ce ne fotte, ci sono i cantanti, il divertimento è assicurato, si farà tardi e l'acool scorrerà a fiumi, tutto sarà legittimo e del Pronto Soccorso ce ne sbatte una beata minchia.

I media poi, sono complici nel raccontare i fatti come sempre, secondo il volere di chi paghi.

La Città Ospedaliera costata fior di miliardi, estesa su 140 mila metri quadri, l'equivalente di venti campi di calcio, non riesce a far fronte alla contingenza.

Pizzuti, il direttore generale, non immaginava che luglio fosse un mese molto caldo, come dimostrano i dati storici negli ultimi trent'anni, e una intera città dedicata alla salute della gente, non gli basta per ottemperare al proprio compito.

La maledizione che opprime il territorio, è tutta nelle mani indegne di un elettorato in continua svendita, e purtroppo, se in tanti si spartiscono la torta alla faccia di chi paghi le tasse, la gente pensa sempre che nonostante gli schiaffi, in effetti non si chiami Pasquale..Totò docet..!

RDM

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