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lunedì 3 luglio 2023

Avellino, città delle cazzate a dispetto della ragione..!


Le priorità del sindaco Festa sono il Ferragosto e Avelvino, due forme di insulsaggine che si contrappongono alle barriere architettoniche e al Centro Autismo...
...il 2024 è vicino, ricordiamolo..!

Luglio rappresenta il canto del cigno per un'amministrazione che non sarebbe mai dovuta nascere, una vergognosa pantomima che ci ha regalato una miscellanea farsesca dello stesso autore, prigioniero dei suoi finanziatori e delle cambiali ancora inevase.

Pensare di spendere 500 mila euro per il Ferragosto e 150 mila per la felicità dell'assessore conosciuto al Gambero Rosso, lo troviamo delirante in condizioni di normalità, ma pensando allo stato di pre dissesto mascherato di un Comune alla canna del gas, è criminale.

Possibile che non esista in maggioranza, qualcuno che in questi quattro anni si sia reso conto della depressione culturale e sociale, in cui ha tradotto la città l'attore di Palazzo di città..?

E neanche il Prefetto ha mai preso posizione contro il sindaco nonostante le denunce e le anomalie di una gestione fallimentare.

La svendita per 400 mila euro dello storico Asilo Patria e Lavoro, è stata un'operazione a perdere, e nonostante l'opposizione di Dino Preziosi, nessun altro si è mai chiesto il perché e il per come, simili eccessi di zelo possano nascere.

Tutto quanto realizzato va contro le aspettative legittime di un Comune in difficoltà, invece assistiamo da anni a un impegno quasi diabolico, di disgregazione della società.

Spiniello il capogruppo della lista di Festa, ce lo ritroviamo ancora una volta a promettere l'annullamento del pre dissesto, raccontandolo come fosse un fatto, invece si annovera fra le favole che questa amministrazione confonde con la realtà.

La volgarità di una maggioranza prona e mai volitiva, se non ad asseverare ogni desiderata del sindaco, partecipa alla gestione comunale, con determinazione acefala.

Improvvisamente un alacre lavorio intorno al verde con quattordici giardinieri e muratori, ma altre assunzioni sono in calendario, perché la fine della legislatura ormai alita sul collo, e le cazzate si nascondono solo con assunzioni a gogò.

Quel che rimane da valutare, come già scritto, è il nulla, solo promesse o cantieri eterni che aggiungono schifo al disdoro.

Lo Stadio e la serie A sono rimasti carta straccia, così come la Dogana e le tante promesse non mantenute, ogni cosa ha un vedremo e faremo, mentre le barriere architettoniche e il Centro Autismo gridano vendetta.

RDM

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