La frana inarrestabile che condiziona questo territorio, è frutto di scelte elettorali peregrine che da un quarantennio continuano a seguire logiche clientelari.
Ormai siamo stufi di scrivere sempre le stesse denunce senza che nessuno ne prenda atto, anzi con quest'ultimo sindaco, chiunque lo contrasti, debba difendersi dai capisco la confusione, il rosicamento, l'invidia.
Un esaltazione incontenibile che non consente quella lucidità necessaria, a fare il punto della situazione ormai incancrenita.
Abbandonare le proprie aspettative per il servizio alla città, alle politiche sociali, ai trasporti, alla salute delle persone, potrebbe mai accadere?
Purtroppo le persone non cambiano perché non lo saprebbero neanche fare, loro seguono il proprio istinto e le ragioni per cui hanno intrapreso la corsa al potere.
Avellino è messa proprio male, l'amministrazione che si traduce in Gianluca Festa, non ha il polso della situazione, e navigando a vista, non riesce a capire quali possano essere le priorità perché si possa avanzare cercando una miglioria.
E la retrocessione è continua, come vediamo ogni giorno dai dati e dalle classifiche nazionali:
o siamo tutti degli incapaci con scarso quoziente intellettivo, o l'ansia di raggiungere un tornaconto ci consuma a tal punto, da perdere di vista la buona amministrazione.
Allora ecco che progrediscono le panzane, le promesse e i faremo e vedremo, ma la triste realtà ci rinfaccia una filovia che non parte e quando lo fa si ferma, le strade si aprono e si chiudono, si tenta qualche lavoro con tempi biblici, mentre di nascosto si progetta per svendere il territorio.
Festa senza aspettare l'esito dei ricorsi Anac che non si sono fermati al primo, ha proceduto con l'affidamento a De Vizia, lo spazzamento della città attraverso Grande srl.
L'arroganza e la fretta della decisione, produce molteplici sospetti sulle buone intenzioni del sindaco, che vuole chiudere la partita a tutti i costi.
Il popolo bue è felice, si accontenta dei cantanti, delle luci e dei fuochi piromusicali, mentre la città brucia, e violenza e malavita sono il contorno che ci meritiamo.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento