Se avessimo qualche dubbio sulla prematura evaporazione di Forza Italia, la miseria politica di Tajani ha provveduto a eliminarlo.
Mantenere il nome di Berlusconi sul simbolo, rappresenta il sigillo di convalida della propria marginalità, e la ricomparsa dell'infermiera Ronzulli, ne è la conferma.
Chiamare a raccolta anche le parti deleterie che il Cavaliere aveva esautorato, non è stata una buona mossa, ma spiegare l'ovvio a chi non ci arrivi, resta da sempre un fastidioso pleonasmo.
Anche gli (a)vellinesi ragionano poco facendosi imbambolare dalle chiacchiere di un mentitore seriale che viene sbugiardato puntualmente dal solito Massimo Passaro.
Un ingannatore, Gianluca Festa, che si fa forte della credulità colpevole della gente, e imbambolare gli animi deboli, macchinando e intessendo trappole comunicative capaci di mistificare il reale, come dimostra il video del rappresentante di Cittadini in Movimento, sono oramai la quotidianità .
La filovia viaggia vuota o con due passeggeri al massimo, un fallimento annunciato per il quale il prode Festa ha speso altri settecentocinquantamila euro perché entrasse in funzione;
e ha regalato alla città strettoie pericolose e inutili che insieme alle buche e alle strade fatiscenti, contribuiscono a peggiorarne la vivibilità, se ce ne fosse ancora bisogno.
Le priorità sono marginali o inesistenti, mentre l'inquinamento procede alla grande e non si fa niente almeno per ridurlo, anzi lo si persegue con risolutezza.
Eliminare un poligono di tiro all'aperto in pieno centro abitato, dovrebbe almeno garantire un minimo di rispetto ambientale e acustico, oltre a evitare la morte e il ferimento di molte specie animali.
Purtroppo le chiacchiere la fanno da padrone, alla gente non interessa se i propri figli avranno dei problemi respiratori o dovessero scoprire altre patologie, finché non si palesino quando ormai è troppo tardi.
La campagna elettorale è ufficialmente aperta, la regione ritira il patrocinio al Forum Aree interne, che tanto interessava al sindaco perché poteva fare il galletto 'ncopp'o iazzo, differentemente dalla Stazione Hirpinia che invece non lo appassionava.
Quindi le dichiarazioni false del Giuda nostrano, circa l'amore per le aree irpine, lasciano il tempo che trovano, anche di fronte all'ennesimo fallimento della propria politica arrogante.
Il sindaco di «quasi» tutti si è schierato contro il partito democratico, facendo l'occhiolino a quella destra sgangherata che vorrebbe sostenerlo, alla faccia dei disastri che ha combinato in una gestione disgraziata.Ormai l'icona della spudoratezza potrà fare comunella con Vecchia, Rotondi, De Angelis e D'Ercole, poi se avrà ancora la forza di fare promesse, forse guadagnerà qualche punto, ma da che mondo è mondo, chi viene indicato troppo presto alle cariche, è escluso in automatico dalla lotta.
RDM
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