Gianluca Festa non può pensare di fare spallucce dinanzi all'esplosione incontenibile di quella violenza che noi stiamo descrivendo da tempo.
La sua strafottenza dinanzi alle regole, e ricordiamo quell'entusiasmante incontro con i giovani durante la chiusura per covid e i cori contro Salerno che orchestrò, non può pensare che non lasci uno strascico di apparente immunità.
Gli esempi, scriviamo spesso, sono la mamma di ogni azione, e come accade che tutti corrano per strada, comprino i suv o usino il lessico e gli atteggiamenti televisivi, così l'approccio deleterio alla violenza in qualsiasi espressione, trova spazio nella mente debole e raffazzonata.
Il sindaco ha immaginato una città della Disney, infatti partì immediatamente con il Dino Park, l'Arena del sorriso o le giostrine che chiusero gli spazi dell'ex macello, per i parcheggi a pagamento.
Rinunciammo per gli sfizi di questo bambinone a parecchie migliaia di euro, nonostante avessimo un dissesto mascherato che avrebbe avuto bisogno di altri tipi d'interventi.
Oggi con la ripetizione delle ztl che lo scorso anno determinarono seri incidenti, Festa ci riprova perché ammettere i propri errori è per gente onesta e di carattere, e finché non si arriverà al parossismo, non si fermerà.
RDM
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