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sabato 17 giugno 2023

Avellino: che possiamo aspettarci da un elettorato scellerato..?



Avellino è a se stante in tutto, la valutazione dell'amministrazione non appassiona, dobbiamo solo ricercare un nominativo che abbia i voti, quindi denaro da elargire in varie forme.

La Comunità si auto flagella pur di guadagnare qualcosa per se o per la propria famiglia, giammai per il bene comune.

Il concetto espresso perfino da professionisti che operano sul territorio, gente laureata e forse anche di cultura, ma certo proditoriamente dedita all'inganno, resta chiaro ancora una volta.

Una città malata che si bea di nuotare in acque sporche infischiandosene di quanto accada, perché si possa sperare che qualcosa cambi.

Viviamo una realtà pericolosa fra risse, sparatorie e criminalità organizzata, ma la cosiddetta brava gente vorrebbe che il sindaco fosse riconfermato, nonostante non abbia realizzato nessuno dei sedici indirizzi di governo declamati urbi et orbi, nel 2019.

Con le ztl ha incrementato i rischi nel Centro Storico a dispetto delle lagnanze e degli episodi, la Dogana è a un punto morto, e la filovia un aborto che ha ristretto inutilmente le strade, oltre a contribuire a ulteriori spese per renderla operativa.

Un'amministrazione senza capo né coda, la vediamo annaspare dinanzi a qualsiasi iniziativa: 

la progettazione non è nelle corde del sindaco abituato a fare senza calcolare gli effetti collaterali.

Un'improvvisazione criminale che ha portato solo danni e disdoro al territorio, ma la tragedia sta nell'elettorato, ammasso di cervelli contaminati da anni, di servile sudditanza al potere in quanto tale.

RDM


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