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martedì 6 giugno 2023

Avellino, farcita di esseri inutili e pericolosi..!

Gianfranco Rotondi ormai non riesce più a capire a quale palcoscenico appartenga..!

La politica avellinese non si scosta molto da quella nazionale che io sò Giorgia ha provveduto a sporcare ancora più, se ne fosse rimasto spazio.

Il contesto non ha la propria dignità, nessuno si appassiona al servizio a cui ha giurato fedeltà, avremmo bisogno della timocrazia di Socrate che prevedeva al governo solo chi detenesse più onore e prestigio, determinati dalle azioni e non per decreto come avviene in Italia.

Ovviamente sarebbero veramente pochissimi i politici degni di governare perché mai come in quest'epoca, la dignità e il rispetto degli altri, sono diventati articoli sconosciuti.

La destra o presunta tale, che si picca di aspirare ad ottenere la maggioranza alle amministrative del 2024 parte subito col piede sbagliato, e assertrice indefessa del nuovo che vorrebbe proporre, cerca di accaparrarsi il sindaco uscente.

Gianluca Festa buono in tutte le salse: che destra invereconda..!

Sicuri che Gianluca Festa abbia un pacchetto di voti determinante, Rotondi, D'Ercole e qualche altra scartina di un mazzo unto e bisunto, vorrebbero arrivare al potere dando un calcio sui denti a ogni buon proposito.

Non importa se Festa sia stato il peggiore primo cittadino da cinquant'anni ad oggi, che le sue boriose iniziative non abbiano mai avuto un senso utile alla cittadinanza e che anzi, abbiano fatto regredire il territorio almeno di vent'anni.

Quel che interessa è prendersi la città per entrare nel novero matematico che tanto inorgoglisce Giorgia Meloni, il buon governo e il salto di qualità che molti fanno propri senza capirne il significato, è roba da nostalgici.

La chiusura proditoria del Centro Storico che impedisce alla città di godere dei propri spazi, potrebbe diventare il macigno che seppellirà l'amministrazione e la sua tifoseria.

La Corte di Cassazione ha stabilito con propria sentenza, che i residenti possono chiedere un risarcimento ai Comuni che non rispettino le norme della quiete pubblica.

La Suprema Corte, inoltre, ha evidenziato che i continui schiamazzi creino un danno alla salute per immissione di rumore.

Se, poi, vogliamo aggiungere il vomito, le bottiglie fracassate, le risse, l'accesso impedito ai mezzi di soccorso e non ultimo il livello di insicurezza trasmesso ai residenti o ai semplici passanti, diremmo che il raziocinio non è parte dei signori di Piazza del Popolo.  

Travolti dal'esuberante cafonaggine delle mandrie che si danno appuntamento nel quartiere che gira intorno al Duomo, la scelta avventata di questa amministrazione, ancora una volta creerà confusione e incidenti, proprio come la scorsa estate.

Ormai non ci colpisce più l'arrogante decisionismo del sindaco Festa, che come per il mercato, Campo Genova o lo spostamento dei bus in periferia, non ha fatto minimamente un mea culpa, anzi raddoppia, proprio come quel giocatore di poker che dopo aver perso tutto, si gioca e perde anche la casa.

RDM


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