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sabato 27 maggio 2023

Avellino: quale possa essere la salvezza di una città abusata, non è dato sapere..!


La Città Ospedaliera Moscati è risultata di livello medio basso, secondo l'Agenas, l'agenzia nazionale del Ministero della Salute per i servizi sanitari regionali.

Le valutazioni vertono sui tempi d'attesa e pronto Soccorso, sul rapporto medici, infermieri e posti letto.

L'umanizzazione delle cure per esempio, è uno dei punti peggiori di gestione dei processi che incidono sul risultato del governo clinico e della sicurezza.

Villa dei Platani di Viale Italia, si è resa disponibile ad accogliere la mamma di Victoria, la diciassettenne che ha vissuto il dramma due giorni fa al Moscati.

La descrizione attenta e puntuale che la minore ha postato su facebook, nonostante i commenti cinici che si sono soffermati sulla veridicità dell'assunto, ha trovato invece orecchie sensibili al dolore, nella storica Casa di cura della famiglia Malzoni.

Il sindaco che qualcuno ha voluto rendere incolpevole, invece, si è dimostrato peggiore di Pizzuti, incapace di fare il proprio lavoro gestionale di un nosocomio, come dimostra l'ultimo posto nella classifica del San Pio di Benevento, l'azienda che ha condotto prima di arrivare ad Avellino.

Gianluca Festa aveva l'occasione di dar prova, almeno per una volta, di essere sindaco, correndo in aiuto dei cittadini che il ruolo gli imponeva di proteggere.

Ma certo, questo è un principio difficile da capire per chi s'intenda di Stadi, premi, cioccolata e festeggiamenti vari.

Quando finirà questa corsa ai palcoscenici che continuano a grattare il fondo delle casse avellinesi, con la scusa di un rilancio turistico fondato sul nulla, la città sarà devastata.

L'attenzione posta da Festa a ogni frivolezza ha del patologico, un tossicodipendente da avanspettacolo, e l'aver partecipato giovedì scorso alla presentazione degli stati generali irpini a Roma, avrà confuso ancor più le idee al povero sindaco.

Il faremo, diremo e vedremo, ha raggiunto l'apice, insieme al presidente della Provincia Buonopane, e a coloro che si presteranno. 

Il libro dei sogni prenderà corpo fisico, lo potranno firmare e sigillare, parlando di infrastrutture, ambiente, ciclo integrato dei rifiuti o collegamenti stradali.

Dimenticando che al primo passo serio, che si è tentato di portare avanti con la stazione irpinia di Valle Ufita, si è inciampati e caduti in meno di un puff. 

Parole che si confondono e si mischiano fra esse stesse, mentre  un produttore di inquinamento atmosferico e acustico, qual è il Poligono di tiro all'aperto di via Francesco Tedesco, continua imperterrito a distribuire veleni fra l'indifferenza generale. 

Le stronzate romane di Festa e Buonopane, lasceranno il tempo che trovano, ma il peggio è rappresentato da quelli che plaudono colpevolmente, agli inganni che un epopea di falsità, distribuisce a piene mani.

RDM


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