Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

lunedì 29 maggio 2023

Avellino prenda spunto dalla Clinica di Carmine Malzoni, e impari a vivere di qualità, non di futili promesse..!

Perché non si fanno dei corsi di formazione presso la Casa di cura di Carmine Malzoni..? 

Abbiamo pochissime eccellenze che nessuno si è mai preoccupato di sfruttare per una nuova città..! 

Impariamo dai migliori come si faccia a progredire in un mondo privo di chiacchiere, fondato sul merito e sui risultati.

Abbandoniamo gli stereotipi delle clientele di demitiana memoria, che se fossero stati validi, il territorio non sarebbe nelle mani oscene di personaggi da ultima fila.

Lo vediamo a livello nazionale, messi malissimo col governo che si è calato le mutande in un batter di ciglia, pur di sigillare a proprio favore, Palazzo Chigi.

Una io sò Giorgia falsa come una banconota da sei euro, si è distesa a pell'e lione con gli Americani, padri padroni del Paese da quasi ottant'anni, e come se non bastasse sta per fare Harakiri perfino con la Von der Leyen, firmando quel Mes tanto osteggiato quando faceva opposizione con la bava alla bocca.

I poteri subito si sono mossi mettendo bene in chiaro chi comandi, e la canuta Cristine Lagarde alzerebbe la stima del Pil italiano, se il governo firmasse il Mes.

Insomma, chi detenga lo scettro del comando si arroga qualsiasi diritto, prevaricazione o imposizione, sicuro d'essere nel giusto: 

il sindaco e l'Ordine degli avvocati dovranno dimostrare chi ce l'abbia più duro, in uno scontro ridicolo che con un'azione decisa da parte di Benigni, si sarebbe potuto evitare.

Siamo alla disfida dei lunghi coltelli, il sindaco che s'impegna sempre nelle stronzate, ora deve far capire a tutti d'essere il padrone della Città, e se vuole cacciare giudici e avvocati da Palazzo De Peruta, nessuno potrebbe mai opporsi.

Le paturnie di Gianluca Festa non hanno mai un progetto.

Smobilita un mercato istituzionale senza considerare i contraccolpi, quali le alternative ai trasporti e l'ubicazione della nuova sede per il commercio saltuario.

Solo pezze peggiori dei buchi che di volta in volta tentava di apporre: 

a Campo Genova annullava un deposito fondamentale per il territorio, creando seri problemi allo smaltimento degli ingombranti.

Le fermate dei bus diventarono una caccia al tesoro cervellotica, e l'assenza di pensiline e qualsiasi ricovero, è stata una bastardata per la quale speriamo paghi alle prossime elezioni.

Oggi il mercato, ormai l'ombra di se stesso, crea disagi alla circolazione delle ambulanze della limitrofa Città ospedaliera, e i parcheggi difficili e con attraversamento pericoloso, diventano un marchio di infamia per l'amministrazione.

E ancora, rendere sede universitaria Palazzo di Città, richiede l'improrogabile eliminazione del Giudice di pace, e il braccio di ferro con contorno di veleni non saranno una sorpresa.

Gianluca Festa lo ripetiamo come un mantra, non sa fare il primo cittadino, non capisce niente d'organizzazione e di problematiche. 

Resta un inutile sperperatore di risorse pubbliche tra nuovi assessorati compiacenti, feste e assurde iniziative scambiate per strategie di rilancio del turismo.

Avellino ha bisogno di servizi e organizzazione del decoro che possano attirare investitori, stoppando la fuga che vede da anni diminuire drasticamente il numero degli abitanti.

Le cioccolate e i gamberi rossi non migliorano le risposte all'anagrafe o la carenza di lavoro, anche generatori di suicidi e gravi forme di disagio nel quotidiano.

Non siamo ultimi per vivibilità nel Paese, a caso, di questo bisognerebbe discutere, non di rinnovare la fiducia ai soliti incapaci che nulla hanno mai inventato di valido, per la rinascita di Avellino.

RDM



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