La vergogna di questa amministrazione non si può addebitare esclusivamente al sindaco, ma a tutti coloro che in ragione di appartenenza a maggioranza e opposizione, non abbiano mai fatto quel che imponeva la propria condizione elettiva.
Le assurdità che hanno permesso a Gianluca Festa, senza battere i piedi sui banchi dell'Assise, lo troviamo criminale.
Considerare anche lontanamente, la possibilità di sostituire lo Stadio con una fantasiosa costruzione megagalattica, in una città di scarsi 53 mila abitanti, che soffre a rimanere in una serie calcistica di terz'ordine, ha del patologico.
Andare avanti con il racconto diventerebbe stucchevole, ma far capire all'elettorato in quali mani continui a mettere la città da quarant'anni e passa, diventa il dovere di chiunque ne abbia a cuore il futuro.
L'occasione focale che avrebbe potuto dissolvere per qualche attimo, lo spirito lupanare che coinvolge lo status quo che ci contraddistingue, era la Stazione Hirpinia di Valle Ufita.
Una svolta capace di creare posti di lavoro seri e una nuova dimensione della provincia avellinese, e questo non va a genio a gente che odi il territorio da sempre.
Gianfranco Rotondi rappresenta il totem dell'offesa, un personaggio bravo a sfruttare chiunque, e dopo essere riuscito a turlupinare gli irpini per farsi eleggere, si è trovato coinvolto, suo malgrado, nella faccenda Hirpinia su ferro.
Il povero aveva cercato immediatamente di smarcarsi adducendo ragioni puerili che ci facevano apparire quali irreali sognatori, capaci d'inventarsi una Stazione senza che ci fossero i miliardi a copertura, che forse pensava dovessero essere appannaggio delle due province campane di riferimento.
Spacciando Ferrovie dello Stato avulse dal Governo meloniano, si è trovato faccia a faccia con l'incredulità perfino dei propri estimatori.
A fronte della figuraccia ha dovuto fare marcia indietro fingendo di impegnarsi per la riuscita del progetto.
Mah, non sappiamo chi sia il peggiore in una gara con Gianluca Festa che pregno e soddisfatto di premi e cioccolata, ha disertato l'importante convegno istituzionale che si è tenuto in Provincia, con la presenza anche dei sindaci sanniti.
Ci preme al momento, quindi, che la gente finalmente capisca:
se i propri figli non troveranno mai un'occupazione degna, senza fare i camerieri a questo o a quello, lo devono alle espressioni elettorali scelte, condanna perenne delle coscienze e della dignità.
RDM
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