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venerdì 5 maggio 2023

Avellino: niente è come sembra..!

René Magritte: il tradimento delle immagini..!

La ragazzina che è morta a Montefalcione è vittima di un'epoca infame che si è abbrutita per i social e le televisioni spazzatura.

Hanno creato falsi miti nascondendo dietro a parvenze di modernità miste a grandi ritorni d'immagine, il vero tesoro che interessi alle schiere ferragnifere.

Giovani generazioni appiattite su cellulari e abbigliamento, hanno imparato velocemente quanto sia funzionale la prevaricazione per il raggiungimento degli obiettivi.

Il tornaconto qualunque sia il mezzo per ottenerlo, lecito o no, e il fine del Machiavelli, sono belli che superati.

Giorgia Meloni, per esempio, dopo aver gridato al lupo al lupo, fino alla noia, una volta arrivata al potere vero, si è svenduta anima e corpo, per non rischiare di perdere Palazzo Chigi.

Servi degli Usa da sempre, l'opinione generale vuole che i governi italiani debbano rispondere ai desiderata americani per durare, e la leonessa della Garbatella si è immediatamente trasformata nell'agnellino sopito in lei.

Impegnare il Pnrr, quindi fare debito da ripagare con gli interessi, per fornire armi all'Ukraina è diabolico, e certo il governo la pagherà alle prossime europee.

Il sindaco di Avellino, da par suo, si cimenta a ricalcare le orme meloniane, oltre a una continua ricerca d'immagine e palcoscenici. 

E i cantieri aperti non aperti, sono la tattica preelettorale iniziale.

Uno di questi, la Dogana, vive di proclami e inaugurazioni, e gli abbattimenti di via Tedesco incominciati dopo due mesi dalla consegna del cantiere, concorreranno alla bisogna.

Non ci pare sia un buon viatico, per cui i lavori di ricostruzione e ottimizzazione dei luoghi, saranno lunghi e farraginosi, come le linee guida del sindaco, suggeriscono: 

piano piano, per arrivare nel 2024 con lo zaino pieno di favole..!

Gli (a)vellinesi si disinteressano dei tempi e dei disagi, l'abbiamo visto con Rampa San Modestino, chiusa per quasi un anno, senza un lamento o protesta che sia, non reagiscono.

L'atavico clientelismo li ha plasmati bene, ogni giorno ritroviamo sui media personaggi miracolati da De Mita o da Mancino, e la probabiltà che il potente di turno possa servire, diventa un ossìmoro della ragione.

RDM


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