Rampa San Modestino nuovamente interdetta al traffico, un film che si sospende e non arriva mai alla fine, ma il racconto, i video e le fiabe del sindaco, aggiustano tutto.
La novità è la faccia tosta di parlare ancora di piste ciclabili per lunghi collegamenti da una parte all'altra della città, quando non si è stati capaci di farne una striminzita in Viale Italia.
Qualcuno con un pò di cervello esiste nell'amministrazione giangesca..?
La pista poi rimossa..!
Come si fa a cercare di imbrogliare la pubblica opinione con le fesserie che tanto piacciono al sindaco, senza provare un pò di vergogna..?
I restringimenti delle strade con le corsie per la filovia, hanno creato l'elemento sorpresa che ha ridotto la viabilità a un budello difficile da superare.
Stiamo subendo da anni la saga della saccenteria e della dignità appezzottata:
personaggi improbabili ricoprono ruoli ch non meritano, ma la carateristica che li associa fra di loro, è la spudortezza con cui si autocelebrano nonostante le macerie che hanno provocato.
Michelangelo Ciarcia, raggiunto magicamente da un salvagente inatteso, s'inventa la barca che faceva acqua di cui ha preso il comando, trasportandola in un porto sicuro..!
Crediamo che il sindaco Festa potrebbe perfino perdere la primogenitura delle puttanate, Ciarcia si sta facendo strada nella competizione con autorevolezza.
Questo signore è stato per anni il revisore dei conti dell'Alto Calore, e se non si accorgeva dei debiti che si generavano, delle due l'una, o è un idiota o non sapeva fare il proprio lavoro.
Ci pare evidente che in ogni caso ha contribuito al fallimento e che l'ultima persona a cui affidare le sorti successive del Consorzio, fosse innegabilmente, lui..!
Il porto, signor Ciarcia, non è certo sicuro, l'intervento regionale per ridurre il debito dei 150 milioni, manovra elettorale di De Luca, potrebbe sparire in un puf.
Per le sue manovre che non crediamo appropriate, per un dietro front del governatore nel caso in cui non fosse riconfermato o peggio, per una nuova gestione in disaccordo con le scelte precedenti.
Dovremmo imparare dai francesi come si scelgano i rappresentanti politici, gente con le palle a difesa del popolo, non come facciamo soffermandoci esclusivamente sul personalismo, con i danni che sono sotto gli occhi.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento