Ancora una figuraccia per il nostro ragazzone imbrillantinato, la figlia di Ettore Scola ha commentato l'esperienza Premio Scola al cinema Eliseo, quale rapido raccontino privo di contenuto, una brutta esperienza che ha lasciato uno strascico amaro.
Un premio raccontato a mò di epigramma indirizzato al riso, che certo non ha fatto fare bella figura alla città.
Inoltre, c'è costato 500 mila euro e forse più, per far godere sindaco e signora Nargi, della presenza di qualche volto dello spettacolo, che ci ha resi ancor più, un paesotto di piccoli provinciali.
Un sindaco così non lo vorrebbe nessuno, ma per qualche ragione recondita, Festa crede alla propria rielezione e tanta gente pure.
Avellino non ha nessuno che potrebbe contrastarlo, si sente da più voci, quindi immaginare una resurrezione della Città, dagli ultimi posti nazionali per vivibilità, diventerebbe una mera utopia.
Cinquantatremila abitanti esprimono un solo nome, guai se si trasferisse altrove, restermmo senza governo per sempre.
Beh, in attesa della sua risalita sulla seggiola alta dell'Assise comunale, gustiamoci l'ennesima svirgolata della marchetta chissà a chi, che persegue con pervicacia, non per convinzione della bontà della scelta, crediamo, ma per una cambiale da pagare che porterebbe insieme, potere elettorale.
Insomma, il gioioso Giangitiello ha bisogno estremo della Grande srl, altrimenti dovrà fare i conti con le tante stronzate della propria gestione, che gli toglierebbero quell'arrogante sicumera che lo contraddistingue.
Intanto la Regione avverte che potrebbe prendere le redini del problema rifiuti, e anche questa zona irpina oltre all'Alto Calore e all'Air, passerebbe nelle mani di De Luca..!
Ma che bravi che siamo..!
RDM
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