Avellino: città dispersa nei meandri dell'incompetenza..!

La filovia viaggia vuota ormai ogni giorno, e ci chiediamo le ragioni per cui il sindaco Giuseppe Galasso abbia pensato di ripristinare un elemento abbandonato trent'anti prima, se non quelle meramente economiche ed elettorali.

Dopodicchè l'incuria, la superficialità e l'inconsistenza dell'amministrazione Galasso, rieletta alla grande anche dopo il primo mandato, e le successive, ci hanno regalato altri ventitre anni di attesa per mettere su strada un progetto volgare e inutile.

Strade ristrette da birilli ridicoli e indecorosi, servono alle filovie prive di passeggeri, ad andare avanti e indietro senza un perché.

Ma Gianluca Festa, il diabolico sindaco inutile che subiamo da oltre quattro anni dichiara: 

abbiamo ereditato un progetto di ventuno anni fa, portandolo a temine con soddisfazione..!

Che fenomeno, ma ha dimenticato di aggiungere che lui è stato vice sindaco e assessore all'ambiente, negli ultimi quindici di quei ventuno anni, e invece di zittirsi e colpevolizzarsi, da quella brava persona che è, se n'è fatto perfino un punto d'orgoglio.

È il cavallo di razza su cui punta la destra e la sinistra della città più vilipesa della Campania, alle prossime elezioni, dimostarando che gli interessi della gente contino  meno di zero.

Le politiche sociali non funzionano..!

La marchetta chiamata Grande srl che avrebbe dovuto annullare Irpinambiente, è stata cancellata per intervento della Corte dei Conti, il Piano di Zona che avrebbe dovuto aiutare i meno abbienti, Festa lo ha bloccato per anni, e il Centro Autismo sulla cui apertura aveva giurato  più volte, è fermo allo stesso palo come sempre.

Questo è il personaggio che tutti ammirano, che vorrebbero per amico, che si piccano di chiamare per nome: 

embè, perché arrovellarsi sulle ragioni che spingono la gente avellinese a preferire un signore di tal fatta, a nomi seri di professionisti illibati che hanno servito senza mai chiedere nulla..? 

Se è 'o popolo ch'òvvò...il lamento successivo diventa una nenia insopportabile.

RDM