Ci stiamo chiedendo da tempo, quale possa essere il disegno della città nella testa di un'amministrazione che non sarebbe mai dovuta nascere.
Tutto quanto avviene senza che il cittadino abbia il diritto d'obiettare, le dinamiche dispotiche di Gianluca Festa, rasentano il parossismo, e si che non capisce nulla di regole amministrative.
Il Piano urbanistico comunale, obsoleto, meriterebbe altra gente al Comune, per essere rinnovato secondo le normative vigenti, che sono altro rispetto a quelle del vecchio Piano Regolatore.
Il prossimo 30 giugno è la data di scadenza della presentazione del nuovo Puc, ma ovviamente non avverrà, e quindi come può pensare il sindaco di realizzare i Piani Attuativi a Campo Genova?
Un'antenna pericolosa per la salute, montata inopinatamente nella Caserma Berardi: il sindaco o gli apparati elettorali, dove sono..?
Il problema avellinese è tutto nel proprio elettorato, incapace di scegliere riconoscendo i valori e non le clientele, e infatti ci ritroviamo nelle stanze dei bottoni, personaggi inutili, se non pericolosi per la Comunità.
Siamo in odore di competizioni amministrative che creano orgasmi politici atti a conservare o conquistare il potere, e zoombie finora scomparsi, risuscitano, palesandosi come se fossere presenze costanti sul territorio.
Ecco che improvvisamente, si ergono a censori immacolati dei drammi che altri hanno denunciato giorno per giorno.
Antonio Gengaro insieme ai consiglieri comunali e altri nomi ricorrenti per le occasioni di pregio, si fanno avanti a miracol mostrare con la saccenteria dei furbi.
Impariamo a diffidare di simili stelle comete vaganti, sono solo alla ricerca del momento giusto per farsi avanti con la propria spocchia dell'io so tutto, i problemi si presentano giorno per giorno, e chi arriva in ritardo, non merita alcun attenzione.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento