Come cresce la città, è una domanda che ci poniamo spesso, e purtroppo, la risposta è sempre uguale.
Male, anzi, peggio, perché i bar o i locali dove si smerci alcool e derivati, non rappresentano il meglio per un territorio in cui la violenza ormai ha preso il sopravvento.
L'alto Calore toglie l'erogazione dell'acqua senza un avvertimento, generando seri disagi agli avellinesi che in effetti non ne possono più, ma restano in silenzio per il noto coraggio che li contraddistingue.
E mentre Gianluca Festa spende il denaro pubblico ingraziandosi la bella giornalista al Gambero Rosso, o per le cene pagate a gente che non vedremo mai più, un quartiere al Centro Storico viene chiuso improvvisamente, impedendo perfino di utilizzare la propria auto agli abitanti per mesi e mesi.
Questa è la decrescita che da quando c'è Festa, Avellino sta vivendo ancora più pericolosamente, aumentando la velocità verso il baratro.
La vergogna che sta insudiciando il Polo logistico fa il paio con la Grande srl per i rifiuti, ai quali aggiungiamo lo Stadio, il Fenestrelle depredato, i trasporti, il tunnel, il Raee a Campo Genova e il mercato.
Però il sindaco in camicia e cravatta si fa fotografare mentre raccoglie la spazzatura o elimina l'inquinamento con il finto mercatino dei fiori.Un inganno gigantesco che cresce a dismisura giorno per giorno, atto ad annullare la triste realtà.
Messaggi di propaganda, video e chiacchiere a volontà, hanno intessuto una tela virtuale per supplire alle manchevolezze di un'amministrazione vuota e inesistente.
Tra i sedici indirizzi di governo tanto sbandierati quattro anni fa, non leggiamo il progetto rifiuti, fresca invenzione dettata chissà da chi, e ancor più sospetta per l'arrogante caparbietà che lo sta spingendo a dribblare la magistratura contabile.
Mah, siamo sorpresi che la Procura non abbia fatto due più due, e così il Prefetto che pare viva come Alice:
certo ci sbagliamo, tutto sta procedendo come dovrebbe e le nostre solo solo fantasiose congetture.
RDM
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