Il Partito Democratico non ha ancora le idee chiare sul candidato a sindaco, purtroppo Nello Pizza non riesce a dimostrare che il Segretario provinciale è lui, e che Maurizio Petracca dovrebbe fare un passo indietro.
La strategia dell'Architetto vorrebbe far crescere a dismisura l'ego già incontenibile del sindaco, che si giocherebbe le proprie carte per diventare il riferimento vero del partito.
Lo lascino alla destra che certo non ha la possibilità di garantire una vittoria alle comunali.
Avellino dovrà apprezzare la distanza che il Pd vorrà avere con questa amministrazione, e spiegando punto per punto gli indirizzi di governo mai realizzati, alla fine resteranno solo i tifosi in attesa del Campo di calcio o di qualche prebenda, a scegliere Gianluca Festa.
Troviamo veramente disgustosa la difesa d'ufficio che Giovanni D'Ercole ha messo in campo per rispondere supinamente, alla strategia partita dal noto genio della politica napoletano, Fulvio Martusciello.
Festa, Petitto e D'Agostino li vedremo prossimamente alle Olimpiadi di salto in lungo, per la capacità di raggiungere obbiettivi lontani senza battere ciglio.
Le hanno provate tutte, ma il Pd li ha cacciati persino con disdoro per i giochetti inaccettabili che inanellavano senza tema.
La società dei rifiuti è partita sconfitta già prima di inziare, persino Emilio De Vizia si è stancato dell'approssimazione che il sindaco tuttologo mette in campo artatamente a piè sospinto.
Dobbiamo avvertire Festa che non tutti riescono a sopportare la sua arroganza come quei poveretti che inserisce nelle liste, e se ancora non capiscono che il vento stia girando, beh, poveri loro.
Lo Stadio non si farà, così come gli edifici a Campo Genova che dovrebbero ringraziare qualche altro amico:
quanto ribadito da Massimo Passaro nel video postato ieri, rappresenta una chiara denuncia di gestione arrogante e priva di alcuna capacità strategica.
Il sindaco si è appropriato dell Città, nessuno l'ha fermato, e quelli che si sarebbero dovuti opporre, lo corteggiano pur di guadagnare il potere.
Dare la preferenza a destra, in cui troviamo i salviniani, quei sudisti che sono stati chiamati cani puzzolenti da lavare con il fuoco del Vesuvio e dell'Etna, o personaggi come Rotondi, pensiamo sia la manifestazione plastica della pochezza e di quanto riesca l'umano a godere della propria miseria spirituale.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento