Ultimamente a Festa non gliene va bene una, finanche l'apertura del polo universitario, venduto ovviamente come un grande risultato della propria amministrazione, omettendo che il colpo fosse dell'Università, che resterebbe di Salerno, e che la sede non fosse proprio idonea, viene surclassata dalla Provincia.
La Caserma Litto già disponibile e idonea per l'inizio delle lezioni, distanzia di molto il povero Giangi, alle prese con un adeguamento ancora da addivenire, e all'utilizzo di un bene messo in vendita qual è il fabbricato del Comune, privo delle condizioni d'agibilità.
Avellino, modestamente, non manca mai di farci trasalire a ogni notizia, e la certificazione che attesta la conformità dell'immobile alle normative vigenti in termini di sicurezza, igiene e salubrità dovrebbe fugare almeno per iscritto, gravi problemi.
Pensiamo a qualche cedimento strutturale mentre centinaia di ragazzi assistono alle lezioni, chi ne risponderebbe?
Meno premi e vino, signor sindaco, e più fatti seri, la sua abnegazione per i festeggiamenti e i palcoscenici confligge con gli interessi della città.
Mascilli Migliorini: le archistar sono investimento d'immagine per Gianluca Festa...!
E la città aspetta da 22 anni..!
La Dogana ferma al palo, perché lo Studio da Lei scelto, Corvino e Multari, pare abbia sbagliato la progettazione.Sarebbe stato tanto difficile dare l'incarico asettico agli ordini professionali locali, per un programma progettuale certo non difficilissimo?
Qual è stato lo spirito che le ha imposto di vedersela con gente esterna al territorio..?
È l'ultima oscenità che si somma a quella di una filovia antidiluviana già abolita cinquant'anni fa, e dopo 22 anni si è bloccata alla seconda uscita;
priva di passeggeri ma con due operatori per rassettare le aste di captazione dell'energia che passa attraverso i bifilari aerei.
Pensiline d'accoglienza utenti e per ricarica bus.
Invece di cambiare approccio al problema, il sindaco si è incaponito nella ricerca economica, fattore molto più interessante.
Giuda Iscariota si dispiacque del profumo costoso sprecato, secondo lui, per Gesù che doveva essere l'unica ragione.
Potevano venderlo e così aiutare i poveri, la menzogna del ladro che teneva la cassa dalla quale attingeva.
Gianluca Festa pensa al denaro mai per la Comunità, come si evince dagli sprechi di questi anni, ma per poterselo spendere come meglio crede.
Avremmo avuto dei bus capaci di viaggiare senza fermate per perdita d'energia, nessuna palificazione che attinga le balconate o una ragnatela aerea pericolosa e donatrice di bruttura.
L'idea di sindaco che ci pervade è lontana dalla figura che incarna Gianluca Festa, persona sbagliata per un ruolo tanto importante.
La gente non si guarda intorno, non decide secondo coscienza, ancora viene massificata e lordata dalla scelta di altri che si propongono con la supponenza dell'idiota forte delle proprie conoscenze.
Diventiamo per una volta francesi, mostriamo gli attributi e decidiamo:
chi sono i personaggi che potrebbero vestire i panni della Comunità, chi potrebbe fare proprio il disagio degli altri, chi, ancora, riuscirebbe a lavorare giorno e anche di notte, perché la città arrivasse a una rinascita dalle proprie ceneri..?
RDM
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