Scriviamo della fantasia Pnrr da oltre un anno, e sempre con molta disillusione, per l'esiguità della parte a fondo perduto in confronto ai miliardi da restituire con gli interessi.
Il fatto è che stiamo vivendo un'epoca falsa in cui una comunicazione venduta, trasmette messaggi preordinati che nulla hanno a che vedere con le realtà.
Mario Draghi da subdolo portatore d'acqua, di cui il potere europeo si era servito, fin dalla svendita della gioieleria industriale italiana sulla vergognosa scena mediterranea della nave Britannia, non ha saputo rispondere alle richieste europee per poter entrare in possesso del denaro.
Il migliore per decreto messo alla prova più volte in un anno e sei mesi, ricordiamo i condizionatori per la pace o il permesso verde perché fossimo tutti sani, non ha saputo come fare, e le dimissioni ad arte, gli hanno salvato la faccia.
In effetti la superficialità degli (i)taliani consente a chiunque di sparare le proprie cazzate, Calenda e Renzi, potrebbero aprire una scuola.
Dopo le evidenti prese di posizione della Corte dei Conti, carte alla mano, contro la paturnia di Gianluca Festa e Emilio De Vizia, ecco improvvisamente, scaturire dal nulla silenziato degli anni, Maurizio Petracca, per lanciare una cima di soccorso al sindaco.
Le elezioni vicine dei Comuni irpini, hanno risvegliato nel dormiente architetto lo spirito comunitario d'appatenenza, per cui evidentemente il sindaco gli trasmette una possibile capacità contrattuale con l'elettorato, forse.
Qualche ordine di servizio deluchino potrebbe essere l'altra ragione del cambiamento di marcia di Petracca, da amico di Buonopane alla Provincia ad alleato con il nemico.
Nulla di nuovo sotto il sole, e evitiamo la parte del servizio alla gente, perché come ha spiegato documentalmente Vincenzo Ciampi, non esistono i presupposti legittimi per passare a un'altra azienza dei rifiuti.
Quindi la strategia pare chiara, abbandonare il Presidente della Provincia per fare gruppo con i cosiddetti vincenti, se la dabbenaggine clientelare dovesse continuare a fare la propria parte.
Beh, meno male che i sindaci provinciali la pensino diversamente, e che ancora il buon senso della maggior parte dei cittadini conti qualcosa.
Irpiniambiente ha dovuto precisare che le voci artate di perdite economiche e di cattiva gestione, sono nel caso spazzatura, proprio come chi si è impegnato a diffonderle.
Aspettiamo che la verità e gli interessi veri dei territori facciano la propria parte, e che questi lanzichenecchi d'accatto trovino la strada che gli competa, l'oblio..!
RDM
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