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sabato 1 aprile 2023

Avellino e le strategie elettorali..!


Emilio De Vizia


La riorganizzazione della macchina comunale era al primo punto dei sedici indirizzi di governo proclamati quattro anni fa, e ovviamente è stata una catastrofe, pochi progetti approvati, un'anagrafe da terzo mondo che forse partirebbe correttamente, un sito che fa acqua da tutte le parti.

De Vizia, ma guarda un pò, è l'unica azienda interessata alla nuova società di spazzamento che dovrebbe sostituire Irpiniambiente.

L'avevamo pronosticato, e non siamo dei maghi, e a quanto pare, il risultato raggiunto dovrebbe contribuire al rilancio delle azioni elettorali di Giangi, in verità piuttosto in ribasso, nonostante una tifoseria agguerrita che non manca di bloccare perfino sui social, qualsiasi opinione in disaccordo.

Anche l'Ato, l'azienda che presiede il sindaco di Mercogliano Vittorio D'Alessio, è in cerca d'autore, e nonostante che il presidente della Provincia, Rino Buonopane, proponesse di acquisire le quote di maggioranza ai sindaci irpini di Irpiniambiente, nessuno dei due primicittadini limitrofi ne vuol sapere.

Certo, diventare l'unico punto di riferimento per nuove assunzioni, promesse e incarichi vari, è ben più importante che essere uno dei tanti, e anche se la Corte dei Conti ha provveduto a bocciare quast'altra iniziativa, il combattimento è solo all'inizio.

Tanto chi volete che ne faccia le spese, comunque dovesse andare lo scontro, se non il cittadino, e pensate che il servizio o il bene della Comunità aleggi mai nella mente di lor signori..?

Quale grande soddisfazione sentirsi gonfi come una zampogna alle udienze cardinalizie a cui si sottoporranno le persone.

Strisceranno privi di dignità nelle corti raffazzonate di questi nuovi potentati per mendicare un lavoretto o una promessa, rendendoli servi per la vita.

Tutto passerebbe in cavalleria, anche le magagne più oscene, lo schifo prodotto scomparirebbe sotto il tappeto e tutti si sentirebbero onorati perfino di una pacca sulla spalla.

Il sindaco di Avellino, Giangi, per esempio, lascerebbe da parte il tunnel o la filovia, e il Centro Autismo, al di là delle nuove stronzate di apertura, resterebbe così com'è ma non creerebbe più quel malumore che oggi si tocca con mano.

Ogni mese il bugiardo di Piazza del Popolo ne spara una nuova, e quindi nonostante nessuno abbia messo mano alla tasca per superare la sentenza del Tar, che lascia il proprietario del suolo vittima dell'appropriazione indebita del Comune, unico deus ex machina.

Ma l'altezzoso Gianangelantonio, ancora non se ne cura, lui è al di là delle leggi, e quindi Pescatore, il proprietario, o s'accontenta o procederà con l'acquisizione sanante che come sappiamo,  il Tar ha già annullato.

La decisione ovviamente è da fuori di testa, e come sempre chi ne farà ancora una volta le spese saranno i bimbi e di più, le loro famiglie.

Perfino il canile mai realizzato, è stato annullato dalla promozione ufficiale a cane di quartiere di Pippo.

Un cane ormai anziano e malato che avrebbe urgenza di un ricovero, ma l'animalista Festa che gli ha ridonato la strada come grande regalo, è lo stesso che ha ucciso tanti suoi simili con i suoi incendi, i suoi botti, i suoi fuochi piromusicali, il suo Poligono all'aperto.

RDM




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