In Lombardia hanno rieletto Fontana, alla faccia del dramma zona rossa e della faccenda traffico mascherine, per cui la conferma di Gianluca Festa nel 2024, potrebbe essere reale.
La gente ormai vota secondo la narrazione e nel caso, a colpi di clientela che fa rima con cazzismo.
Il Pronto soccorso del Moscati funziona poco e male, come sempre d'altronde, nessuno dei direttori che si sono avvicendati ha mai preso di petto il problema, per insipienza o forse per carenza di capacità gestionale.
Ma l'amministrazione di Festa, inutile ripeterlo, non è interessata al quotidiano, scarichi nascosti dal fogliame, frane, sicurezza, non colpiscono l'immaginario della solita tifoseria, pronta a ingoiare qualsiasi rospo pur di raggiungere quegli scopi clientelari che il più delle volte vengono meno.
E così il Centro autismo come scriviamo da tempo, non sarà mai aperto se non si pagherà il suolo al proprietario che è in una botte di ferro.
L'autonomo esproprio che praticò Paolo Foti, fu una delle tante astrusità di quel sindaco in netta continuità con i precedenti e l'attuale, che modestamente, li supera tutti.
Le promesse a ripetizione del bugiardo seriale di Palazzo di città, tutte false ovviamente, avrebbero dovuto almeno insegnargli che chi pratichi il suo mestiere di mentitore cronico, meriterebbe una memoria più viva.
Un guitto da avanspettacolo privo d'amor proprio, riscuoterà ancora successo alle prossime elezioni?
Forse Avellino sdoganerà la filosofia di Cetto La Qualunque, e se accadrà, l'allarme di una società omologata al disonore, non risuonerà mai più nelle coscienze sporcate da troppi anni di personalismi e fancazzismo esagerato.
RDM
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