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giovedì 9 marzo 2023

Avellino: un anno d'attesa per liberarci di Festa...!



Il sindaco Festa ha dimostrato il proprio valore in questi quattro anni, in maniera chiara e incontrovertibile.

Gli indirizzi di governo erano tanti, sedici, e non ne conosciamo uno che sia uno, onorato, ma Festa è convinto che la gente lo rivoterà, anzi di più, non ci sarà competizione.

Ora delle due l'una o interverrà Harry Potter con una grande magia o la gente si vende per un piatto di lenticchie.

A questo punto subentrerebbero altre dinamiche quali il denaro speso in pubblicità costose e pregnanti, regalie qui e là, promesse a gogò..!

Il posto di lavoro poi, è la chiave di volta che apre tante porte, ed è la furbata più utilizzata nell'etere elettorale.

La bellezza sta nella proporzione degli effetti raggiunti:

un'assunzione vale mille voti rappresentativi del passa parola.

Poi c'è la cosiddetta fase stradale che negli ultimi giorni guadagna il consenso dei cervelli meno compiuti.

L'asfalto bollente, il suo odore vomitevole, insieme all'evidenza della differenza con le buche appena riempite, trasmette quel senso di appagamento tanto agognato negli anni.

Infine aggiungiamo qualche lavoretto che crei ancora aspettative, quale il recupero dopo trent'anni di Rampa San Modestino, e il gioco è compiuto.

Nessuno si soffermerà sul fatto che Gianluca Festa sia da oltre quindici anni al Comune, e pur ricoprendo anche la carica di vice sindaco, ha lasciato che gli abitanti del quartiere marcissero.

Le spiegazioni del ♫ primo cittadino ♪ fin da bambino♫ sul raddoppio della condotta quale grande intuizione, è una di quelle esasperazioni della realtà a cui siamo abituati da tempo.

Il problema degli allagamenti non è dato solo dalla ricezione delle acque piovane, ma anche dalla condivisione con quelle che scendono dalla salita che porta a Santa Maria delle Grazie.

Convogliano entrambe in una condotta per lo smaltimento insufficiente, e se durante l'estenuante chiusura che ha imprigionato per mesi qualche centinaio di famiglie, non si è provveduto a distribuire l'esagerata portata idrica in una condotta idonea, il problema al primo acquazzone, si ripresenterà come sempre.

Ci piacerebbe che Nicola Giordano, rispondendo al proprio dovere professionale, intervenisse a gamba tesa per spiegare alla città, se quanto stiano combinando, potrà risolvere ataviche attese.

RDM

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