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sabato 25 marzo 2023

Avellino: tutti gli uomini del potere...il vuoto cosmico...!



Avellino torna prepotentemente a essere luogo di nullità, cioè rappresentazione dell'ego spalmato di potere.

Al Gesualdo Giuseppe Conte, Pierferdinando Casini, Matteo Piantedosi...ed altri che riunitisi in una congregazione di perditempo, ci hanno dimostrato quanto valga il personaggio politico e chi di politica abbia sempre goduto.

Gerardo Bianco e Antonio Manganelli ricordati dalla folla di parenti, appassionati di politica e l'onnipresente Gianluca Festa.

Le inaugurazioni, ah che belle parole, che ne sarebbe del Capoluogo senza, il sindaco cadrebbe in depressione e i pagatissimi parlamentari intervenuti, non avrebbero modo di farsi riconoscere.

Bianco lo ricordiamo in antitesi demitiana, totalmente avulso da ogni interesse clientelare, dicevano, se non fosse stato messo alla prova nel luglio del 1990, anno in cui divenne casualmente ministro della Pubblica istruzione.

Durò scarsi otto mesi in quel dicastero, ma assunse tanta di quella gente che il suo successore dovette impegnarsi per liberare gli uffici da una forza lavoro eccessiva e priva di umana necessità.

Anche Antonio Manganelli come Gerardo Bianco, lo ricordiamo lontano dalle problematiche irpine, ma famoso per essere stato il dirigente statale più pagato al mondo, ben al di sopra di quanto fosse riconosciuto all'allora presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Ma noi siamo così, come diceva Sant'Agostino, diamo valore a ciò che non ne ha e non riconosciamo quel che invece, valga veramente.

Quanti avellinesi storici hanno combattuto per questa terra pagando perfino grandi tributi di sacrificio, e non hanno mai avuto uguale considerazione.

Imprenditori che hanno reso ricca Avellino, oltre ad abbellirla senza depredarla.

Intere famiglie hanno potuto vivere dignitosamente per il lavoro che vecchi imprenditori visionari, fornivano pagando stipendi anche troppo alti per le mansioni ricoperte, ma volti a garantire un futuro di prosperità e quel che conta ancora di di più, di dignità.

Beh, questi uomini non hanno vie intestate o parchi intitolati, hanno solo il ricordo di un'esistenza d'onore che il libro vero della storia di questo paese, ricorderà per sempre.

RDM 

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