Avellino è truffa, ultima città che nel Paese è riuscito a digitalizzare l'anagrafe, quella che fallisce con il consorzio dell'Alto Calore, che trasporta la gente su bus inadatti.
Un Capoluogo che non sa utilizzare al meglio una Città Ospedaliera che altrove avrebbe funto da riferimento nazionale.
Che si dota di una filovia antidiluviana che ha mortificato il territorio con una palificazione indegna, e una ragnatela aerea di fili che non porterà mai alcun vantaggio alla circolazione.
Siamo riferimento nazionale per invivibilità, inquinamento e insicurezza, ma c'è chi scommette sulla rielezione del sindaco, perché non importa a nessuno se tutto frani, quel che conta è mettere le mani sui finanziamenti, il patrimonio, il potere.
Assurgiamo alle cronache nazionali sempre e solo per eventi maledetti:
omicidi, camorra, truffe allo Stato, indecenza amministrativa..!
La situazione spazzatura sospesa e le sue ragioni presto saranno sotto la lente della Procura, immaginiamo, perché le scelte progettuali dell'amministrazione, o meglio, del sindaco, non possono passare in cavalleria.
Uno per l'abnormità della scelta, nonostante i passati proclami di grande soddisfazione per Irpiniambiente, due per un bando che non ha nulla di legittimato, come stabilito dalla Corte dei Conti.
RDM
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