Cesare Gridelli è stato considerato miglior oncologo al mondo per il trattamento del tumore ai polmoni, ma contestualmente possiamo dargli una medaglia per il grado di inumanità e strafottenza dinanzi alla sofferenza.
I grandi, quelli veri, non sono mai stati tali solo in un settore, ma solitamente lo dimostrano nei rapporti e per di più con chi rischi la vita ogni ora tra il dolore e la disperazione.
Quanti sono coinvolti dal male di un familiare, e se la ricerca di finanziamenti prevale sul rispetto della persona e della propria ontologia deontologica, la grandezza di cui si ammantano simili scienziati, a nostro parere non vale nulla.
Perché il sindaco non interviene nelle dinamiche di una Città Ospedaliera, che sembra una cattedrale nel deserto che applichi le proprie regole senza darne conto..?
Un Pronto Soccorso da terzo mondo è diventato il terrore del malato, entrare in un lazzaretto sporco e pericoloso sarebbe il minimo se non si dovesse pregare per una diagnosi che il più delle volte arrivi troppo tardi, con epiloghi a volte irrimediabili.
I reparti liberi spesso hanno dei posti riservati di cui non se ne ha menzione, e mentre un povero sfortunato marcisce in un lettino magari affogato nel sangue vivo che fuoriesce dal materasso, non ha neanche il diritto di raggiungere il bagno perché potrebbe perdere il posto acquisito.
Chi dovrebbe salvaguardare la cittadinanza se non il primo cittadino, oltretutto massimo esponente sanitario territoriale..?
Anche questo è quotidianità, e le grandi opere come l'intervento a Rampa San Modestino, andavano realizzate se avessero eliminato il problema annoso degli allagamenti.
Ma purtroppo anche le pezze di Festa riescono a far rimpiangere il buco, e così dopo circa sei mesi, sei, il quartiere è disastrato arrecando problemi economici agli artigiani, e esistenziali ai residenti.
Era meglio che questo sindaco fulminato non avesse mai messo mano, perché al momento vediamo solo macerie e blocchi alla circolazione come avviene finanche in via Circumvallazione, con seri disagi che una progettazione oculata e la scelta di ditte esecutrici capaci, avrebbe evitato.
Che dire, signori, le promesse si accavallano ormai, scadenze e invenzioni si susseguono speditamente, la fine del mandato è vicina, e le favole non riescono più a nascondere il reale.
RDM
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