La Provincia per essere un ente privo di interesse e operatività, si dà molto da fare.
Il presidente Rino Buonopane intessendo una tela di raccomandati, con la nomina di otto presunti competenti su materie sconosciute, e peraltro utili a consumare denaro pubblico, si attende un ritorno elettorale capace di esaltare il proprio ruolo.
Qualcuno ha già rinunciato, ritenendo la cosa una perdita di tempo o forse una marchetta priva di senso.
Le Province da che dovevano essere eliminate poco alla volta, per Buonopane invece, diventano un punto di partenza che serva a governare il territorio, ovviamente solo ed esclusivamente da un visione meramente elettorale.
Maura Sarno del M5S dovrebbe essere portatrice di un legame con il Pd atto a definire una forza politica capace di ostacolare D'Agostino e Festa che con le proprie delibere d'incarichi vari, da tempo è partito con grande determinazione, a prepararsi il terreno che gli dovrebbe far guadagnare un secondo mandato.
Il rinnovo della fiducia a Gianluca Festa sarebbe l'annullamento della ragione, e tutta quella gente che soffre per una casa degna del nome o per l'assenza di servizi adeguati, avrebbe ben meritato la continuazione dei propri drammi.
Gli piace fino all'orgasmo sedere a un tavolo a favore di microfoni e telecamere, utilizza inglesismi che lo gratificano da quel provincialotto che è, mentre i problemi che denunciamo ogni giorno restano tali.
Ha inventato il metodo ad mentula canis per dimenticarsene, continua l'affabulazione stupida, Avellino è sviluppo, l'ultima idiozia di un istrione che ha sbagliato mestiere.
Continua la propria farsa senza rendersi conto che il ridicolo si confonde con la realtà del Fenestrelle, derubato dei suoi alberi e trasformato in una discarica a cielo aperto.
Che fine ha fatto la famosa control room, ovviamente in simil inglese come da rituale?
Riesce a vedere, ci chiediamo, le auto sui marciapiedi, in divieto, gli abbruciamenti o i miserabili che sversano di tutto nel fiume..?
Ma no, Avellino è sviluppo, Avellino è cultura, Avellino è inclusione, Avellino è...le cazzate di Festa disturbano, e intanto la città sprofonda .
RDM
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