L'ultima trovata del sindaco è l'abolizione improvvisa dell'inquinamento, una magia che solo le chiacchiere dell'istrione enjoi hanno la capacità di operare.
La fine della povertà gridata a gran voce da Luigi Di Maio dal balcone di Palazzo Chigi, aveva almeno una parvenza razionale nel Rdc, mentre Gianluca Festa col Poligono di tiro funzionante, gli abbruciamenti in libertà e le caldaie degli uffici al massimo, è riuscito a bloccare i veleni che da anni ci rubano la vita.
Ci chiediamo come mai non ci abbia pensato prima, e si che nei quindici anni di presenza al Comune, è stato perfino assessore all'ambiente..!
Immaginiamo che prima non aveva ancora affinato le doti da stregone, che però non gli consentono di alleviare l'esistenza della povera gente che vive in quegli alloggi farlocchi, con cui si comprò quella falsa riconoscenza natalizia di due anni or sono.
La muffa e l'acqua non rispondono agli ordini del fattucchiero che niente e nessuno distoglierà mai dal suo impegno, come racconta con l'enfatico piglio del gran condottiero:
purtroppo ci accorgiamo ancora e ancora, che è proprio l'impegno che non è condiviso col servizio e l'interesse della città, ad essere d'ostacolo..!
RDM
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