Avellino, città di pressapochismo e ignoranza..!

 

La foto della ragazza con Maria De Filippi dinanzi al feretro di Maurizio Costanzo è frutto di quell'ineducazione sistematica, insegnata proprio nei programmi della moglie di Maurizio Costanzo.

Costanzo, parte la sigla poi l’ultimo applauso...una regola alla quale non si rinuncia, l'applauso ci avvicina ai palcoscenici e ogni partecipante si sente protagonista in uno spettacolo inesistente e offensivo, per rispetto dei luoghi e buon gusto.

Entrambi hanno contribuito fattivamente perché la società diventasse il luogo del nullismo, un'epoca malata che ha imparato a raccontare anche i segreti più osceni dinanzi a un pubblico televisivo o teatrale.

Alla fine l'involuzione epica che ha coinvolto masse appartenenti a ogni ramo comunitario, ci ha relegati nel servilismo più abietto di chi si trovi al di sopra delle parti.

Ci convinciamo che la guerra sia cosa buona e giusta perché, come dice la Meloni, allontana il pericolo dai nostri confini, e che l'ambiente e le nostre tasche miglioreranno se utilizzeremo il trasporto elettrico.

Ovviamente nessuno fa di conto perché, se no, s'accorgerebbe che invece l'inquinamento peggiorerà e i nostri bilanci, pure.

Foto Roberto Neoleletto

Avellino gode della presenza di un'amministrazione inutile quanto dannosa, perfino una segnalazione di divieto basta per fare la storia, e non è la prima volta che l'ignorante sufficienza della Polizia municipale ci regali simili specifiche.

Tutto quanto si voglia considerare in città per stabilirne le potenzialità, è frutto di un'insana gestione che vede al governo sempre i peggiori.

Gente interessata a rimpinguare le proprie tasche, costi quel che costi alla Comunità, con quella sicumera stupida di chi manchi di fantasia e intelligenza.

Furbastri incapaci di lucrare magari migliorando i servizi e l'immagine del territorio, invece di depauperarlo, per esempio, investendo una signora pugliese del ruolo di specialista del nostro territorio..!

Non possiamo continuare a soggiacere dinanzi a uno sperpetuo dilagante.

Le strisce devono essere bianche su fondo nero e bisognano di una segnalazione verticale per avvertire le auto in avvicinamento.

Le strisce pedonali sono per la maggior parte, prive della segnalazione verticale che serve all'automobilista: 

non hanno valenza legale in caso di sinistro, e quelle colorate men che mai.

Ma gli avellinesi se ne sbattono, siamo quelli sempre pronti a criticare, scrivono sui post dei social, personaggi che in effetti forse hanno concluso solo le scuole elementari e con difficoltà.

Tutto quanto, ancora, potrebbe sembrare poca cosa, ma intanto tra buche, attraversamenti idioti e soste abusive, la circolazione diventa difficile, l'ansia aumenta e la vita pesa sempre più.

La resistenza diminuisce, il commercio decade, i suicidi aumentano. 

Il sindaco sorridente dinanzi alle disgrazie di tanta povera gente, continua con i concerti, la fondazione cultura e le amenità che gli frullano in testa, mentre alloggi, politiche sociali e Centro autismo, segnano il passo.

Siamo contro il sindaco..? 

No, lui è quello che è, e non può certo cambiare, siamo contro quelli che per una promessa e un piatto di lenticchie si svendano la terra dei propri natali.

RDM