Avellino servo di logiche indegne, affonda sempre più...!

Vitaliano Della Sala, vice direttore Caritas locale...!

L'affare Ukraina, si ingrossa, e la Caritas italiana si sta già fregando le mani al pensiero di quanti bei soldoni entreranno nelle proprie casse.

I benpensanti evitino di trasalire dinanzi a parole che mettano in dubbio la santità snaturata, di un'organizzazione con tanti scheletri nell'armadio e nelle Procure.

E le richieste immediate di nuovi posti per i rifugiati, più impegno per una solidarietà diremmo invasiva, nascondono a volte la strategia miserabile di lucrare sulle disgrazie.

La foto del vice direttore della Caritas avellinese, ci mostra quel prete che non volle accogliere il senza tetto, Luciano Romagnuolo, poi trovato morto a Rione Parco lo scorso gennaio, mentre finge di rifare il letto a un bisognoso, con sciarpa e giaccone, a favore di obiettivo...!

Il denaro è la molla che spinge il carro, tutto si muove in questa direzione e gli scandali vaticani sono la chiave di lettura di una Chiesa che si contorce su se stessa, alla ricerca di un equilibrio accettabile che non l'allontani del tutto dalla morale e dal sentire dei cuori.

È ancora il denaro che riunisce 45 Comuni irpini alla ricerca di uno sfruttamento quasi sempre malsano dei contributi e dei finanziamenti che pure cadono a pioggia, senza che si riesca mai a farne buon uso.

È il denaro che spera di raccogliere a mani basse il sindaco avellinese con i fondi del Pnrr, quel piano di resilienza che difficilmente, soddisferà le ansie abbuffine di chi pensi di sfruttare il pubblico per riempire le tasche del privato.

L'Area Vasta è la denominazione di un progetto di sviluppo, che menti limitate come quelle di questa amministrazione, ama ricondurre a fonte di potere e aumento di autorevolezza, a spese della Comunità.

Perfino Maria Morgante, incapace di agire da vero direttore generale, pensa di gestire la cosa pubblica come se fosse casa propria, d'altronde lo confessò lei stessa; 

e quel piano di distribuzione di ospedali a gogò, sul territorio irpino, senza consultarsi con gli addetti ai lavori, rivela allo stesso tempo arroganza e incompetenza.

Avellino piccola e insulsa per una densa concentrazione di figure che non hanno nulla di professionale, a ogni livello istituzionale: 

finché non avremo un elettorato di esseri pensanti e moralmente evoluti, resteremo ancora ultimi nel Paese...!

RDM