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venerdì 25 febbraio 2022

Avellino: se l'abuso è la regola, sperare che qualcosa cambi è pura utopia...!



I finti giovani si presentano in Consiglio comunale per urlare la propria rabbia, quella del non aver preso tutto quanto gratuitamente.

L'assessore ubriacone ne è l'esempio, cresciuto dal Pd a pane e incarichi, ha da sempre goduto dei vantaggi del potere, e gli ex amici che hanno approfittato con lui di un bene pubblico e delle sue attrezzature elettroniche, ancora oggi non ne rispondono.

Però sono incazzati, hanno perso il giocattolo, non vogliono rinunciare all'utilizzo del patrimonio cittadino, a proprio uso e consumo.

Sono sempre esistite due città, quella dei furbi e quella di chi si tirava su le maniche rischiando in proprio, investendo denari, lavoro e dignità.

Geppino Giacobbe, il sempreterno Peppino Saviano, e tanti altri noti e meno noti, hanno approfittato, invece, dell'Avellino stupida che si abbandonava nelle loro braccia perché lucrassero utilizzando palestre scolastiche o comunali e fruissero di contributi e agevolazioni.

Sempre con i piedi nelle segreterie di partito, non hanno mai urlato per quanto accadesse, per le gestioni fallimentari che ci hanno condotto a essere da sempre, il fanalino di coda di realtà abusate e oltraggiate.

Luca Cipriano è stato uno che ha promesso nelle sue campagne elettorali stravolgimenti epocali, ma appena eletto andava a mendicare il ruolo di presidente del Teatro per acquisire altri voti, con la gestione allegra di cui gli avvisi di garanzia.

Dimenticate le promesse, i programmi, le rivoluzioni, una volta appagato dall'acquisizione del Gesualdo, si preparava per la successiva amministrazione...!

E la tragedia si consumava appieno quando l'amnesia degli elettori li preparava all'ulteriore candidatura, nonostante le promesse disattese.

Una terra che si adultera in autonomia, quasi la nemesi di una condanna passata.

Però avremo il congresso irpino del Pd, e come per Sanremo, sappiamo già i vincitori, ma pare che sia solo un particolare senza importanza, quel che conta...è la festa...!

Quando non ci sono regole e rispetto come pretendere che qualcosa funzioni?...il pesce, lo sappiamo, puzza sempre dalla testa.

RDM


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