Avellino, pronti per la quarta dose in attesa della quinta, per poi raggiungere l'eterna sublimazione...!

Il Summit in Prefettura a grandi lettere de Il Mattino edito a Londra, non è altro che l'ultimo inutile concertino tanto amato da Paola Spena e da tutti quei rappresentanti istituzionali che usano 'e porte 'e fierro aropp'arrobbato...!

I vertici, le risposte forti dello Stato altro non sono che il vile disconoscimento delle proprie responsabilità.

Tanto non sarebbe accaduto se gli amministratori nella Valle Caudina, avessero preordinato un controllo del territorio certosino, avessero colpito la camorra preventivamente, decapitato il gruppo criminogeno che certo conoscono i cittadini e quindi le Forze dell'Ordine.

Invece ecco il Prefetto Paola Spena che insieme al solito sottosegretario e ai Procuratori pavoneggiarsi: 

lo Stato ha risposto, titolano i media, complici di un andazzo da biasimare che invece fomentano con la propria supina condiscendenza...!

Pertanto che c'è di meglio di una bella marcia per dire no alla malavita, con le candele accese e mano nella mano come in Francia dopo l'eccidio di Charlie Hebdo a Parigi del 2015 e aggiungeremmo qualche panchina colorata così efficace...lo si evince dalle note di cronaca.

Cervinara è un'annosa fabbrica di tragedie e leggere ancora le stronzate di cui si riempiono i giornali, non desta meraviglia in un Paese dove si predica la quarta dose di un farmaco di cui nessuno conosce precisamente gli effetti collaterali e che in Israele ha provocato danni gravissimi.

Avellino come avrebbe potuto esimersi dal restare fra i peggiori esempi di inadeguatezza e approssimazione...?

I contagi al Moscati attraverso i vaccinati tre volte sono saliti ulteriormente, e i poveri non inoculati ancora una volta sono innocenti, nonostante l'idiota di turno continui a pensare il contrario.

Ma abbiamo l'ennesima dose alle porte, una specie di cura usque ad finem che porterà alla tomba un sacco di gente, perché la credulità e l'intelligenza hanno fatto del proprio peggio in questi anni.

E non dobbiamo dolercene, amici lettori, era tutto preventivato, altrimenti se il pensiero tanto caro all'eterno Ciriaco De Mita, avesse preso il sopravvento, il povero sindaco di Avellino che speranze avrebbe avuto...?

RDM