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venerdì 4 dicembre 2020

Avellino: dinanzi a fatti eclatanti, il sindaco si tira fuori accusando gli altri...!

 

 

Il fantastico Giangi ha amministrato sempre in maggioranza da vent'anni, ricoprendo ruoli importanti di assessore e vice sindaco, e dinanzi alle sue bestialità, attacca i tecnici: 
la viltà ha varie sfaccettature, e questa è quella peggiore...!                 

Avellino ha una popolazione di circa 56 mila abitanti, è agli ultimi posti nazionali per vivibilità, e se volessimo calcolare in percentuale, il grado di amoralità, dedizione alla truffa e al malaffare, crediamo fermamente, consapevolmente e con assoluta fiducia nell'assunto che non saremmo secondi a nessuno, neanche ai Paesi latino americani più conosciuti per corruzione a ogni livello.

Un signore che lavorava all'Alto Calore, ci raccontano, e sappiamo come si approdi al Consorzio, ha poi fatto un balzo in avanti finendo dirigente alle Poste, pare sia stato licenziato per appropriazione indebita...!

I familiari di un potente, ci dicono, che quando entrino in un negozio, forti dell'appartenenza, minaccino i gestori per uno sconto o addirittura una gratuità.

Potremmo raccontarne tanti, di sentito dire, e come fa Dagospia, terminare i periodi con un ah...saperlo, pensando ai nominativi degli interessati...!

Abbiamo assistito al teatrino della costituzione di parte civile di Giangi e D'Alessio, rispettivamente sindaci del Capoluogo e di Mercogliano, le aree più colpite dall'attività del clan Partenio, senza che nessuno, o almeno solo pochi, si siano indignati dinanzi all'ennesima vergogna amministrativa; 

viviamo a un tiro di schioppo da Pratola Serra dove secondo il Ministero dell'Interno, non vi è settore di rilievo della gestione dell'Ente locale, dai servizi pubblici, agli appalti, alle concessioni...che non sia inquinato dalla volontà di favorire interessi privati...!

Il Comune è stato commissariato per lo scioglimento del Consiglio, e i due fratelli Aufiero, sindaci per sempre, restano i maggiori responsabili, se non altro per aver permesso che avvenissero le anomalie macroscopiche descritte nel decreto.

 


Eletti più volte, evidentemente erano perfetti per i Pratolesi, e così capita da sempre in tante altri parti del Paese;

il cittadino è distratto, a volte attento solo al proprio orticello, e il malaffare cresce e si rifocilla proprio con l'assenza dal bene comune, e quella stanza grande quanto basta, assorbente il respiro di tutti, è sempre vuota...!

Solo qualche volta, e solo quella, qualcuno che ama si fa avanti per urlare la propria indignazione che nulla mette nelle sue tasche, nessun ritorno concreto, tangibile, e per questo anche deriso;

ma sono proprio quelli, i qualcuno, che alla fine cambieranno la storia, con la propria Passione perduta in un'emotività di sentimenti potenti, sconosciuta ai più.

Le puttanate di un sindaco che in piena Assise, parli di calci in culo ai tecnici che anni fa, anche con il suo assenso, hanno realizzato delle bestialità, fanno ribollire il sangue nelle vene, a chi ce l'ha; 

e la codardia nel volersi nascondere dietro un alone di perbenismo omologabile dalla posizione di vantaggio, fa il paio con quella che corrompe l'animo degli astanti, incapaci di ristabilire la giustezza del confronto.

Purtroppo tutto questo è il parto di un elettorato che si rispecchia nel personaggio scelto, e quindi difficile da sradicare nella testa e nei fatti, finchè non arrivi la legge dove nulla ha potuto il buon senso, e porti quell'aria di pulizia che comunque alla prima curva, provvederà a inquinarsi.

RDM

 

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