Piazza Trieste e Trento, un esempio di squalificazione architettonica oltre a un completo disinteresse per chiunque volesse usufruirne: non un appoggio, una panchina o una protezione.
La spocchia di questo sindaco non ha fine, e la supina sottomissione di Ugo Maggio che fa il presidente del Consiglio a mezzo servizio con il primo cittadino, rende l'idea della completezza nella vergogna di un'amministrazione che non sarebbe mai dovuta esistere.
La Città li ha voluti e li ha scelti, una volta, due...sempre, per cui gli alloggi, gli sperperi, le figure barbine, i test farlocchi, Campo Genova, e ogni buffonata a cui ci ha fatto assistere spudoratamente un sindaco per finta, non destano scalpore e né ledono la dignità degli elettori che alla fin fine, si riconoscono in Gianduiotto...!
Superare la legge e le regole comportamentali, sono la prerogativa di quest'amministrazione di personaggi strani, che ancora non hanno accusato chiaramente, quale sia la propria missione di vita.
I capogruppo riuniti non hanno deciso quale ordine del giorno, alcuna variazione di bilancio, ma per Giangi il problema è solo un pleonasmo;
basta chiamare il dottore Maggio e ordinargli di convocare un Consiglio d'urgenza, inserendo lo spostamento di un milione e mezzo...per coprire spese mal sostenute...!
E non si può fare, sindaco, e come ormai sta succedendo da tempo, anche questa storia è finita in Procura:
vuoi vedere che Giangi sta costruendo suo malgrado, un castello d'autoaccusa ben imbastito, dal quale troverà difficile uscirne...?
Tante chiacchiere e offese hanno ricevuto il benservito, l'area sorriso, le tribù rosicao, la zona gialla mutuata dal governo sul pensiero di Pino Festivallo, sono la libera espressione di un personaggio fumettistico, che non riesce a inserirsi nel reale, e pensare d'essere diventato il Re degli Unni, è vero solo dal profilo distruttivo..!
RDM
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