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martedì 17 novembre 2020

Avellino: un giorno saremo ricordati negli annali quali ultimi per sempre...!

 

               Gli abbruciamenti innalzano i rischi di trasmissione del coronavirus, ma Giangi ride...!

Una festa in famiglia abusata dalla delazione, lo sport in vigore da quando il vile ha trovato il proprio spazio di manovra, finalmente;

la Polizia è arrivata e con grande soddisfazione, ha multato le persone.

E d'altra parte, lo vediamo anche nell'ansia delle Forze dell'Ordine che si buttano a capofitto per acchiappare l'untore di turno, ma se ne fottono degli abbruciamenti o di una fila di auto in divieto di sosta...!

Mah, che volete che sia un'autovettura su di un marciapiede, specie se il furgone è marchiato Polizia Penitenziaria ed è là per lavoro, come disse un Vigile, signori; 

mentre un avvocato che cerchi un parcheggio dalle parti dello stesso marciapiede del Tribunale, deve stare attento, e molto, perché lo zelo diventa un'esigenza irresistibile per i campioni delle Istituzioni...ah, e quello del giurista non è lavoro...?

Intanto s'è susuto Dino Preziosi dal quasi eterno letargo, e ha presentato un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti, per evidenti illegittimità di valutazione al ribasso e di mancanza di disponibilità del bene: 

lo storico Asilo Patria e Lavoro, per una destinazione vincolata, non può essere messo in vendita.

L'incompetente assessore al patrimonio Stefano Luongo, non s'è accorto della bestialità commessa o condividendola ha avallato ogni scellerata azione di Giangi, omologata dalla propria maggioranza di teste di legno.

Ma se la denuncia del consigliere de La Svolta, è destinata all'archiviazione, allora avrebbe senso il silenzio dell'opposizione;

se invece, si dovesse rivelare giusta, ci chiediamo a che servano i pastorelli che s'aggirano nella Casa comunale...!

Ahimè, non sono i soli latitanti in Città e in provincia; 

abbiamo un sottosegretario all'Interno che farebbe bene a tornare a sbrigare le mansioni a cui era abituato prima del miracolo parlamentare, e insieme tutti quei colleghi irpini che amano le luci della ribalta, ma non si appassionano agli sforamenti delle centraline, gli abbruciamenti e le mostruosità di un sindaco che non sa quel che fa...!

I nostri concittadini guardano dal buco della serratura o riprendono quelli che passano senza mascherina, ma non crocifiggono il sindaco che senza azioni di repressione con gli abbruciatori seriali, li condanna a un contagio sempre più probabile.

Avellino non cambia, resta la provincialotta per eccellenza della regione, e le sue amministrazioni e gli ultimi posti nelle classifiche nazionali, ne confermano anno per anno, l'inciviltà...!

RDM


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