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mercoledì 7 ottobre 2020

Avellino presto si dorrà amaramente, di quanto combina questo spudorato marziano al governo della città...!

 


Primo cittadino viene chiamato il sindaco di una Comunità, perchè dovrebbe rappresentare nella propria persona, il meglio di quanto produca un territorio per cultura, educazione e rispetto per gli altri.

Il signor Gianduiotto invece, riesce a racchiudere nelle sue scarne espressioni italiane e dialettiche, i pensieri reconditi di cui nessun Avellinese andrebbe mai fiero e anzi, porrebbe ognuno di questi nei meandri più irraggiungibili della propria mente.

Ascoltare il personaggio durante le proprie farneticazioni video, che vergognosamente propone alla faccia del buon gusto e di una saggia scelta di pudore dovuto ai concittadini, ci avvicina molto a quanto immaginiamo possa raggiungere la paranoia di un tossico in crisi d'astinenza.

Esprimersi in quel modo contro un consigliere regionale reo d'aver osteggiato il proprio compagno di merenda, ci conferma ancora una volta il valore dell'individuo, che per una sorta d'intreccio di costellazioni, ce lo ritroviamo a ricoprire il ruolo di capo dell'amministrazione avellinese.

Se Maurizio Petracca ha qualche colpa politica per i suoi rapporti passati, quale progettista del tunnel o dell'amicizia attuale con Mancino, e quella infranta con De Mita, sono problemi che non riguardano la Città; 

mentre l'azione di un ex vice sindaco, oggi finanche sullo scranno comunale più alto, che non ha mai salvaguardato gli interessi della terra che ha esasperato la sua arrognaza, tentando piccoli cabotaggi qui e là, atti a determinarne il valore della persona, quella si che ci indigna.

E ora, signor Gianpetitto in D'Agostino, qualcuno glielo spieghi, il suo ruolo dovrebbe essere quello di rappresentante delle istanze della gente, e ancora, di risolutore dei problemi e miglioratore del quotidiano, non di certo di rabbioso odiatore con la bava alla bocca, che vomiti acredine e bile a favore di telecamera.

Caro, si fa per dire, Gianduiotto, si faccia vedere da qualcuno bravo, e stilando un bilancio di questo suo anno e mezzo, si renda conto che ha causato solo ed esclusivamente danni, ne hanno sofferto i commercianti, i cittadini bisognosi di un deposito degli ingombranti o l'utenza dei trasporti insieme alla vergogna di una rotonda che sovrasta le aree che vorrebbe salvaguardare in Viale Italia.

Un aborto, questa è la denominazione dei suoi sprechi, delle figuracce in Tv, delle invettive che continua a dispensare a destra e a manca, dell'immagine di una città sporca e priva di manutenzione, di un'attenzione alla spesa pubblica pari a zero che presto pagheremo con lacrime e sangue...!

RDM

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