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sabato 17 ottobre 2020

Avellino: se il sindaco che si esalta nel video, non soffre un disagio, beh vuol dire che Babbo Natale esiste...!

 

                                                         ...vedrete una City...!

La Città martoriata dall'incuria che per anni e anni, ha visto l'incedere lento e progressivo di un disamore tanto evidente quanto tattile, di personaggi indegni di calcare il suolo di un'Assise, si lecca le ferite e deve sopportare questo guitto che ormai è la caricatura di se stesso...!

Ma la maggioranza del popolo avellinese, si sa, è ignorante, sensibile a ricatti, incapace di analizzare gli eventi, perché obnubilata dal proprio egoismo che strafottente di quanto accada agli altri, è pronta a vendersi l'anima.

Il sindaco che purtroppo sta calcando l'area amministrativa, lo abbiamo visto all'opera negli ultimi venti anni, venti, signori, e stabilito che, secondo noi, abbia dei limiti profondi di ogni genere che vanno dall'arroganza all'esaltazione, dall'astiosità alla menzogna, dall'incapacità di gestire una Comunità alla tracotanza di pensare il contrario, attendiamo fiduciosi che qualcuno lo fermi...!

Il video che abbiamo proposto in testata, racchiude in sè sinteticamente, il personaggio che certo a lume di naso, non crediamo abbia le rotelle a posto, e non capiamo se geneticamente o per qualche ragione a noi sconosciuta.

Ma non è certo Giangi il problema, infatti come abbiamo scritto più volte, è solo l'effetto, quel che è peggio che la causa è determinata da quel corpo elettorale su descritto, difficile da sconfiggere.

Non ci sono i presupposti su cui lavorare: 

...gliel'ho detto a Gianluca che mi entra l'acqua in casa ogni volta che cadono due gocce d'acqua...la fievole accusa di un fido elettore di quella periferia in cui Gianduiotto si autocelebra quale Re, che però chiede per non dare mai.

O l'alltro che si ribellava alle urla da Tarzan, così ha descritto, le rimostranze di un cittadino che ha osato chiedere al cabarettista di Piazza del Popolo, se fosse veramente un sindaco, dopo anni di allagamenti che avrebbe dovuto conoscere bene, considerata la militanza eterna sugli scranni comunali anche da assessore e vice sindaco...!

Dinanzi al tifo, però, c'è ben poco da ribattere: 

il figlio del mafioso viene perdonato dal padre qualunque castroneria commetta, è la regola, e voi volete che non abbia ragione il sindaco che va a vedere gli allagamenti insieme ai Vigili, quasi fosse un evento mai verificatosi, invece di far intervenire qualche tecnico a risolvere almeno in parte il problema...?

Abbiamo l'assessore Genovese ai lavori pubblici ripetuto come le figurine Panini, che dopo la scalata insieme all'altro campione Giacobbe, del tetto del Palademauro, è diventato invisibile alla stregua dei suoi inutili se non perniciosi, omonimi.

Certo nulla sarebbe cambiato, ma la politica delle promesse procede, e per Natale questo e quello, poi faremo quell'altro e quell'altro ancora, fino a superare Barcellona e Amsterdam, per poi approdare in Europa e relazionare il miracolo Gianfestinaino in D'Agostinpetit...dal pulpito della Commissione di Ursula von der Leyen...e chest'è...!

RDM


 

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