Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

lunedì 19 ottobre 2020

Avellino: il sindaco anticipa e pedina i virus, ma "monitora" gli allagamenti...stupefacente...!

In effetti fare dichiarazioni dettate da qualche allucinogeno, difficili da contestare, è facile, ma constatare i danni provocati dalla propria incapacità amministrativa e derubricare il tutto in monitoraggio, caro Gianduiotto, è una stronzata a cui ormai ci ha abituati da tempo.

Gianluchino che avrebbe potuto fare, mettersi di traverso, bloccare il fiume di acqua e fango...?...ma non fateci ridere brutti rosiconi...!

Beh, le difese d'ufficio dei tifosi hanno sempre qualcosa di patologico, si sa, e se anche un  amministratore qual è stato il Guitto, nei secoli dei secoli, da vice di Galasso e assessore all'ambiente, non avrebbe potuto intervenire perché simili accadimenti si verificassero, ci chiediamo le ragioni di pagare tanto profumatamente chi ricopra questi ruoli, che a nostro avviso sono proprio quelli che avrebbero consentito a un gestore della Res Publica di operare nel modo giusto e esaustivo.

Comunque abbiamo un Consiglio comunale diremmo marziano;

Nicola Giordano, al momento, è l'unico che ogni tanto batta un colpo, e ci chiediamo come mai aspetti tanto e a evento consumato.

Abbiamo grande simpatia per il brillante ingegnere che proprio in virtù di capacità professionali e intellettive al di sopra della media, ci lascia  interdetti con il suo silenzio che lo accomuna alle amebe che riempiono gli scranni municipali come delle misere marionette.

Infatti avete mai sentito un fiato che sia uno dalla maggioanza, o da quegli assessori inutili e anche pericolosi per la loro profonda impreparazione...?

Ormai da quando è arrivato Tom Cruise al Comune, si veleggia a vista, lui partecipa, fa i video, offende gli Avellinesi non in linea, promette le assurdità più macroscopiche, tanto a dispensare chiacchiere e tabaccher'e lignamme non costa niente.

Stiamo vivendo, e lo riporteranno gli annali della storia, il periodo più nero della Repubblica, non solo per il covid, ma per l'assurda ascesa al potere delle file che guardavano e spesso non capivano manco.

Pensate un pò, rasentiamo la dittatura ormai da quasi nove mesi, con un governo di improvvisati senza arte e nè parte: 

il primo ministro che portava il caffè e faceva le fotocopie nello studio legale romano del professore Guido Alpa, oggi scrive Dpcm a go-gò senza senso, non ultimo questo che indica l'ora di chiusura dei locali, dimenticando quella d'apertura. 

Un'operazione fantozziana che pensavamo non potesse accadere, ma i personaggi sono quello che sono e a quanto pare, lo squallore appartiene quasi a tutto lo stivale politico, siamo ormai in balia di emeriti fessi con le stellette da generale.

Perché meravigliarci o indignarci dinanzi ai campioni che troviamo al Consiglio comunale, il peggio sceso in campo è la fravaglia che si trova in reti da pesca bucate, che hanno lasciato andar via il pescato di consistenza.

RDM





 

Nessun commento:

Posta un commento