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sabato 10 ottobre 2020

Avellino: Enzo Costanza, con poche pennellate, ha descritto Giangi come intere paginate, non avrebbero potuto...!


 

 

Abbiamo tante realtà speciali ad Avellino e in Irpinia, e Enzo Costanza potrebbe rappresentarle tutte per quello spiccato talento che conosciamo.

Le eccellenze di questa Città martoriata e sempre agli ultimi posti per vivibilità nelle classifiche nazionali, potrebbero riscattare una volta per tutte, lo squallore di gente che si propone non avendo alcuna capacità culturale e intellettiva, perché possa dare una svolta a un passato di vergogna, che ci contraddistingue ormai da tanti lustri.

L'eclettico artista, imitatore, cabarettista oltre che simpatico e capace presentatore, con l'arguzia e l'intelligenza ben nota, ha sintetizzato nei pochi minuti di questo video, l'essenza di un personaggio inadatto a ricoprire il ruolo nobile di primo cittadino.

Qual è il piano, sindaco Giangi, quale insano progetto le pulsa nelle vene che nessun Prefetto o Procuratore abbia intuito, determinando qualche iniziativa atta a mettere un freno alle manovre di un primo cittadino arrogante, che controlla la propria maggioranza come lo spacciatore il tossico...?

Un Consiglio comunale di fantasmi che seggono senza dignità in un'Assise vituperata, in cui si ribaltano gli ordini del giorno senza dibattere, e nell'assoluta strafottenza del sindaco che non risponde alle domande delle associazioni ambientaliste, da vecchio assessore dei Verdi, per poi far cadere il numero legale, una volta soddisfatte a colpi di maggioranza, pratiche e mozioni.

Rendere possibile inoltre, a consiglieri assenti che magari parlavano dal telefono mentre mangiavano una pizza a Salerno, di risultare presenti nonostante non si vedessero in video, è l'ultima schifezza di questo signore imbrillantinato.

L'ansia di voler chiudere faccende inevase prima che mettesse mano il commissario prefettizio, è l'ultima illegittimità che speriamo la minoranza sappia affrontare, insieme alle Istituzioni di controllo.

Qualcuno, ribadiamo, fermi Caino, ormai non ha più un'ombra di freno inibitore, e va a ruota libera oltraggiando di fatto, ogni minima regola democratica e di rispetto per la Città.

RDM

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