Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

giovedì 1 ottobre 2020

Avellino: ah, quanta vergogna passa sotto i ponti...!

 Comuni - www.cinquerighe.it - Voto Avellino; Con Festa Assessorato  Sicurezza Decoro urbano; Petitto ed i voti
Il sindaco di tutti...quelli che non rosicano
chi lo valuta e lo critica è solo un poveretto invidioso (?) - gli altri, i tifosi, gli affezionati in attesa, stiano tranquilli... 
...ho i super poteri...!

Possibile che Valeria Ciarambino stia corteggiando quel Governatore che l'ha sempre insultata e col quale non ha voluto assolutamente interloquire prima e durante la campagna elettorale, perché la nomini suo vice...?

Beh, non ci meravigliamo, d'altronde il Movimento si fregia del titolo di volta faccia e dispensatore di bugie, i grillini hanno detto tutto e il contrario, e restano i più inaffidabili dell'arco costituzionale; 

ma vedere cadere l'ultimo baluardo della coerenza politica per una mera, assatanata, dissennata esigenza di potere, rinnegando in un attimo, tutte le battaglie condotte con fierezza nella trascorsa amministrazione regionale, ci lascia l'amaro in bocca. 

Lo sappiamo qual è l'animo di chi si propone nell'agone politico, ma la speranza è sempre l'ultima a morire, e ogni volta cediamo a questo sentimento che invece puntualmente, viene offeso.

La sintesi di quanto accada nei territori è proprio la persona che sceglie di rappresentare, ovviamente a chiacchiere, salvando la pace di qualcuno, i problemi della Comunità che però si traducono in termini elettorali, nel garantire privatamente, casa per casa, il posto di lavoro, l'alloggio o qualche prebenda che prescinda dall'interesse della cittadinanza.

E i vari Gianpetitto lo sanno bene, hanno fatto della propria presenza un punto di collocamento che acquisisca potere e credibilità, per ogni promessa mantenuta su cento effettuate.

Diamo l'alloggio a uno e uno solo, perché altri possano continuare a sperare,  ed è l'attesa che mai confluirà nell'appagamento della richiesta, che si gioca la carta del potere: 

passano i giorni, gli anni, ma l'attesa diventa un incubo a cui è difficile rinunciare.

Gli abbruciamenti si combattono con qualche ordinanza, mica con la soppressione, e gli alloggi sono pronti a essere consegnati, appena saranno pronte le nuove liste degli aventi diritto.

E il tempo passa inesorabilmente, arrivano altre campagne elettorali e dopo aver premiato qualche fedelissimo, gli altri resteranno ancora in...attesa...!

Questo è l'eterno gioco delle tre carte a cui si presta la vittima e il carnefice che sa di che pasta sia fatta, e sfruttando quella debolezza cazzista e colpevole, diventa la punizione Divina del furbo che pensa di prevaricare il compagno di sventura per elevarsi al di sopra, e tentare di poter contare un pò di più.

RDM

 

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