Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

mercoledì 12 agosto 2020

Avellino terra di eroi pronti a fare marcia indietro...!


Massimo Giletti non doveva parlare tanto chiaramente, del misfatto che ha permesso la liberazione dei mafiosi con la scusa della chiusura, e infatti torna alla mente, il rapporto Stato-mafia descritto da tanti magistrati liberi o dai quei parenti delle vittime toccati drammaticamente, dagli eventi luttuosi che sono rimasti incisi nella mente di ognuno.

Beh, Giletti non ha avuto paura delle minacce di Graviano che intercettato in carcere, elogiava Fofò Bonafede, mentre inviava segnali luttuosi nei confronti del Giornalista e Di Matteo.

È difficile scrivere liberamente senza rispettare padrini o capobastone sempre attenti che non venga mai scalfita la propria immagine, qualunque sia, abituati al rispetto guadagnato con il terrore o il vil denaro.

Quel che conta è la verità, che prescinde dalle sensazioni, dalle esigenze o dalle aspettative, fare informazione è esporre i fatti così come si presentano, al di là di quanto si formi nella mente di chi li interpreti pro domo sua.

Raccontare di persone che hanno una propria storia incontrovertibile, non può scadere nella volgarità di una marchetta che risponda a esigenze economiche o di altra fattura, e né nascondere o sminuire artatamente parti di realtà e accadimenti, può rappresentare il grado di credibilità di quanto si riporti con lealtà e rispetto dell'informazione.

Oggi tutti si indignano con i cinque parlamentari del bonus, che l'ipocrisia italiana nasconde al ludibrio, fra questi anche gli stessi che tentano di nascondere quel che sono, sperando sempre in una comunicazione favorevole e finanche cieca.

Fare giornalismo non è uguale al fare il sindaco interpretato dal sindaco Giangi, finto e fuorviante, perché non è facile, e a volte si sbaglia; 

ma anche l'errore diventa sopportabile, se la buona fede prende il sopravvento, e questa la si riconosce quando si è al cospetto di media corretti che hanno determinato nel tempo, la propria credibilità.

Non c'è errore invece, ma triste consuetudine, con il concorso che il Moscati ha messo in campo per entusiasmare gli animi e portare molta acqua al mulino del Governatore.

Presto vedremo asfaltare le strade, gli elenchi delle graduatorie per gli alloggi sono già ripartiti e dureranno questo mese fino al giorno delle votazioni, per poi tornarsene buoni buoni nel dimenticatoio.

Il Centro Autismo ancora non è stato assaltato con le varie sfilate passerellesche di De Luca e forse del buon Iannace che invece di fare il medico, continua la sua corsa verso le regionali che per uno come lui con sei anni di carcere sul groppone, troviamo imbarazzante.

Ma lo sappiamo, sono tutti bravi ragazzi che hanno fatto tanto per il bene della società, e tanti di questi stanno girando per le contrade redigendo attente memorie di viaggio, riversate su qualsiasi fonte d'informazione...!

Improvvisi innamoramenti di ogni minima parte nascosta del territorio regionale, vengono sciorinati con dovizia di particolari, dai furbi candidati alla prossima competizione elettorale.

Secondo il proprio punto di vista, e a furia di dirlo e pensarci, finiscono anche per crederci loro stessi, ma se lo dici o lo scrivi, sei uno che ce l'ha con qualcuno mentre sono proprio loro, i qualcuno, che ce l'hanno con la gente...!

RDM

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